Le stelle di Dante saranno le protagoniste principali delle iniziative presentate questa mattina che animeranno Ravenna durante il periodo delle festività natalizie. L’emergenza Coronavirus non consentirà infatti l’organizzazione di grandi eventi e del Capodanno in piazza del Popolo, ma cittadini e turisti che passeranno il periodo di Natele in città potranno comunque immergersi nell’atmosfera natalizia grazie a diverse iniziative legate soprattutto al mondo della cultura e a Dante.
Il Natale e le feste dell’anno dedicato alla celebrazione del VII centenario non potevano che essere pensate nel segno di Dante, attraverso la potente visione delle stelle che chiude Inferno, Purgatorio e Paradiso.
Si tratta di un simbolo entro cui racchiudere tanta parte della storia di Ravenna, dai mosaici alle opere d’arte contemporanea esposte nella mostra Dante. Gli occhi e la mente. Un’Epopea POP, allestita al Museo d’arte della città di Ravenna. Le stelle saranno protagoniste nelle videoproiezioni sui monumenti, nelle strade, nelle vetrine, nelle mostre e nei mosaici che chi vorrà passare le festività nella nostra città potrà ammirare; e saranno anche un set fotografico d’eccezione, dove chi lo desidera potrà farsi ritrarre immerso nella luce di Ravenna e della sua arte.
Segui tua stella è l’atteggiamento che Dante, per bocca di Brunetto Latini, ci insegna: si tratta di trarre una via verso il futuro a partire dalla propria e profonda vocazione, che per Ravenna è il patrimonio musivo, l’identità dantesca e l’attenzione verso i codici della contemporaneità.
Proprio da una rilettura contemporanea di un archetipo dantesco è tratta l’immagine guida della campagna di promozione degli eventi natalizi Segui tua stella, quel cielo stellato che caratterizza l’opera immersiva site specific 5 pezzi di cielo, realizzata dall’artista Adelaide Cioni per la mostra Dante. Gli occhi e la mente. Un’Epopea POP.
Una seconda immagine, invece, realizzata dall’artista romagnola Elisa Lanconelli (in arte @elisafrancesbean), trasforma piazza del Popolo in un regalo scartato da una mamma e un bambino che sono stupiti dal suo splendore e dalle stelle che ne escono luccicanti. Un’idea semplice ma che ci fa vedere la piazza col suo splendido vestito natalizio come un “dono” che Ravenna fa ai suoi cittadini.
Mostra che rappresenta una delle numerose opportunità di vivere il Natale a Ravenna – circondati dalle luminarie, accese il 26 novembre, una parte delle quali continua ad accompagnare le passeggiate in centro storico con i versi danteschi più noti – insieme con le videoproiezioni sulle basiliche di San Vitale e San Francesco dal 18 dicembre al 9 gennaio, il concerto del Primo dell’anno di Christmas Soul al teatro Alighieri, altre mostre come in particolare quelle della Classense su Dante e Faruffini: il fascino del Poeta su un pittore dell’800 (dal 18 dicembre) e Il cammino dell’eroe: Dante, Alice e altri viaggiatori (dal 17 dicembre), numerosissime e particolari visite guidate, i tradizionali capanni romagnoli vestiti a festa per offrire specialità gastronomiche e artigianali in piazza del Popolo, attorno all’albero. E poi ancora la pista di ghiaccio in piazza Kennedy – già aperta dal 20 novembre e dove si potrà continuare a volteggiare fino al 16 gennaio – concerti, iniziative per i bambini e presepi.
L’albero, che verrà acceso domani, sabato 4 dicembre, alle 17.30, è donato dalla città di Andalo e sarà allestito da Azimut spa. L’omaggio dell’albero è frutto dell’ormai trentennale legame con la città trentina grazie all’organizzazione dei consueti soggiorni estivi del gruppo Amare Ravenna; la pianta era inserita in un intervento di abbattimento programmato da parte del Comune di Andalo.
L’illuminazione dell’albero si compone di 20.000 lucine led, l’energia elettrica attivata è pari a 3,5 kw con un consumo inferiore dell’80% rispetto alle lucine normali.
La rassegna di video mapping Ravenna in luce, dal 18 dicembre al 9 gennaio, presenta nuovamente Visioni di Eterno ® – Il Dono dell’Imperatrice, a cura di Andrea Bernabini – Neo Visual Project, sulla basilica di San Vitale (dalle 17.30 alle 22), in omaggio all’ispirazione che i mosaici hanno donato nel corso del tempo e una nuova proposta sulla facciata della basilica di San FrancescoLa Luce delle parole (dalle 18.30 alle 22), in omaggio a Dante. Ravenna è stata una delle prime città in Italia a fare eventi di valorizzazione del centro urbano con il videomapping e, visto il grande successo di pubblico, è stata di esempio per altre città che utilizzano ora la stessa arte visiva.
Nell’anno di Dante, le vie di Ravenna saranno di nuovo illuminate dalle installazioni La luce delle parole, con endecasillabi tratti dalla Divina Commedia, accese in contemporanea con tutte le luminarie che abbelliranno le strade del centro per il periodo delle feste. Si tratta di sedici endecasillabi installati in sei vie: Gordini, Diaz, Corrado Ricci, Mazzini, IV Novembre e Cavour dove sono stati posizionati alcuni totem che accompagneranno la lettura. Attraverso un codice Qr, inquadrabile con qualsiasi dispositivo, sarà possibile ascoltare la lettura integrale del canto a cui si riferiscono. Gli stessi endecasillabi che illuminano le strade di Ravenna diventeranno i protagonisti del videomapping sulla basilica di San Francesco: una commistione di parole e immagini a mosaico, che Dante certamente ha conosciuto nel suo soggiorno a Ravenna.
La forza prorompente della Gospel music torna ad arricchire il 1° gennaio, alle 18, al teatro Alighieri grazie a Christmas Soul con il concerto gratuito di Emmanuel Djob & Gospel Reunion, l’evento di saluto al nuovo anno del Comune di Ravenna – assessorato al Turismo con la direzione artistica di Francesco Plazzi di Spiagge Soul, in compartecipazione con la Fondazione Ravenna Manifestazioni (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria). Prenotazione a partire dal 15 dicembre on line su https://www.teatroalighieri.org/ o presso biglietteria del Teatro Alighieri dal 15 al 22 dicembre e presso lo IAT di Piazza San Francesco dal 15 al 31 dicembre.
Al MAR di Ravenna la mostra Un’Epopea POP, fino al 9 gennaio 2022, racconta la popolarità di Dante Alighieri e del suo poema. Una narrazione di parole, suoni e immagini, dal cinema alle canzoni, dalla pubblicità ai fumetti, dal writing alla miriade di oggetti che riproducono la celebre icona del Poeta, fino alle visioni dell’arte contemporanea con nomi della scena internazionale. La mostra, a cura di Giuseppe Antonelli, docente di linguistica italiana all’Università di Pavia, nota firma del Corriere della Sera, si interseca a un percorso d’arte contemporanea a cura di Giorgia Salerno, responsabile del coordinamento culturale e conservatrice del MAR. Nel cinquecentesco chiostro del museo apre l’esposizione l’installazione Sacral di Edoardo Tresoldi.
Durante il periodo natalizio sarà possibile partecipare attivamente ad un set fotografico allestito per l’occasione, nella giornata del 19 dicembre, davanti le opere di Adelaide Cioni, 5 pezzi di cielo, e Gilberto Zorio, Stella-acidi. Il fotografo Marco Parollo immortalerà chiunque voglia farsi ritrarre (su prenotazione e con biglietto omaggio alla mostra) e riceverà la propria fotografia digitale da condividere, attraverso tag e hastag dedicati, con i canali social del MAR, di Ravenna per Dante e del Comune di Ravenna.
In Classense tra il 17 e il 18 dicembre verranno inaugurate due mostre che mettono in relazione il ricco patrimonio della biblioteca con Dante e con alcune tra le più famose e amate narrazioni della letteratura mondiale. Il 17 alle 18.30 apre presso il Corridoio Grande Il cammino dell’eroe: Dante, Alice e altri viaggiatori, a cura di Daniela Poggiali, responsabile delle collezioni grafiche e fotografiche della Biblioteca Classense, dove libri e illustrazioni di vario genere racconteranno con figure e parole alcuni dei “cammini” più celebri dell’umanità, a partire dall’itinerario dantesco della Commedia e passando per i viaggi di Alice nel Paese delle Meraviglie, di Pinocchio e di tanti altri eroi ed eroine. Il 18, ancora alle 18.30, in Manica Lunga apre la piccola ma preziosa mostra Dante e Faruffini: il fascino del Poeta su un pittore dell’800, a cura di Benedetto Gugliotta, responsabile dell’Ufficio Tutela e valorizzazione della Biblioteca Classense, e Anna Finocchi, storica dell’arte. La recente attribuzione a Faruffini di un disegno presente negli storici albi di firma della tomba di Dante, conservati in Classense, diventa occasione per narrare con dipinti, bozzetti e libri ottocenteschi l’esemplare legame tra il pittore lombardo e il Dante “padre della Patria”: un episodio che consolida il ruolo di Ravenna come vero e proprio “santuario” del culto dantesco tra Otto e Novecento.
Il 14 dicembre alle 21 al Planetario di Ravenna è in programma l’evento organizzato da Orthographe dal titolo PARADOXES #50 con Giovanni Lami + guest (ingresso €5, prenotazione obbligatoria a info@orthographe.it cell. 3405891189). Paradoxes è una rassegna di live performance musicali per planetario ideata da Orthographe (Alessandro Panzavolta) e nata dalla collaborazione con Lorenzo Senni musicista e fondatore dell’etichetta di musica elettronica Presto!? e Marco Garoni, docente di astrofisica e membro di ARAR, l’associazione di astrofili che gestisce il Planetario di Ravenna.
Al Museo Nazionale di Ravenna fino al 9 gennaio 2022 è visibile Al mio maestro piacque di mostrarmi. Gli artisti degli anni ’50 e i giovani della contemporaneità omaggiano Dante.
L’esposizione, a cura di Emanuela Fiori – Direzione Regionale Musei E-R, Paola Babini – Accademia di Belle Arti di Ravenna, Luisa Tori – Soprintendenza ABAP di Ravenna, presenta al grande pubblico una interessante selezione degli oltre 200 disegni originali ispirati alla Divina Commedia eseguiti tra gli anni ’50 e ’60 da artisti italiani contemporanei conservati al Museo di Ravenna. Dalle opere dei Maestri, grandi nomi del Contemporaneo, da Corrado Cagli a Carlo Carrà, da Giorgio De Chirico a Emilio Greco, da Renato Guttuso a Carlo Levi, hanno tratto ispirazione i giovani artisti del XXI secolo dell’Accademia delle Belle Arti di Ravenna, che si sono confrontati con le grafiche del Novecento e con l’opera immortale del Poeta.
Le chiese e molti altri luoghi accoglieranno un’infinità di presepi, dai più tradizionali ai più originali; si segnala a palazzo Rasponi dalle Teste dal 4 dicembre al 9 gennaio il Presepe napoletano a cura di Ciro Aurilia.
Tante le visite guidate in programma per scoprire o riscoprire Ravenna, accompagnati dalla professionalità delle guide turistiche, lungo le vie di Dante, o come diceva Momigliano “Quando voglio capire la storia d’Italia, prendo un treno e vado a Ravenna”.
Elencare tutti gli appuntamenti – organizzati oltre che dall’Amministrazione comunale da associazioni, comitati cittadini, pro loco e soggetti privati – sarebbe impossibile. Per il calendario completo www.turismo.ra.it