Oggi 25 novembre ricorre la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
In tale occasione la Polizia di Stato aderisce all’iniziativa “Orange the World”, promossa da “UN Women”, ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere impegnato nella lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne, sostenuta anche dall’Associazione “Soroptimist International Italia”.
Oggi una luce colorerà di arancione la facciata anteriore della Questura e dell’interno di alcuni Uffici del Commissariato di Faenza, il colore scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere.
Le spese per l’installazione dell’illuminazione della Questura sono state sostenute dall’Associazione “Soroptimist International Italia” – Club di Ravenna.
Inoltre, proseguono le attività della Polizia di Stato promosse dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza nell’ambito della campagna “…questo NON è AMORE”, che ha l’obiettivo di superare i pregiudizi per diffondere una cultura di genere che aiuti le vittime di violenza a vincere la paura.
Nella mattinata di oggi, su indicazione del Questore di Ravenna dr.ssa Giusy Stellino, il Primo Dirigente della Polizia di Stato dr.ssa Michela Bochicchio e i poliziotti della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile della Questura hanno allestito in piazza del Popolo un gazebo, approntato anche con materiale fornito dal Soroptimist Club di Ravenna, per informare i cittadini e sensibilizzare l’opinione pubblica verso una maggiore consapevolezza, al fine di combattere la violenza sulle donne.
Analoga iniziativa, organizzata dal Commissariato di Faenza, si è svolta presso il centro commerciale “La Filanda”, con la partecipazione di alcune poliziotte specializzate nei casi di violenza di genere e di personale dell’associazione “S.O.S. Donna”.
Nell’occasione è stato distribuito l’opuscolo “…questo NON è AMORE”, elaborato dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, volendo offrire alla cittadinanza
un servizio di informazione, sensibilizzazione ed aiuto sui temi del contrasto alla violenza di genere, anche per l’emersione del “sommerso”, con l’obiettivo di aiutare le donne a difendersi da violenze fisiche, psicologiche, verbali ed economiche.
Spesso il primo passo è il più difficile: la paura di essere giudicate, la vergogna di raccontare dettagli della propria vita privata, il timore di rimanere sole.
A volte però basta solo una spalla a cui appoggiarsi, qualcuno con cui parlare, una rete di sostegno indispensabile per iniziare un nuovo percorso di vita libero dalla violenza e dal dolore.
La campagna “…questo NON è AMORE” non si ferma al 25 novembre, poiché è fondamentale che l’azione di prevenzione e di informazione sia portata avanti costantemente, tutto l’anno; ed infatti la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato coordina a livello nazionale il progetto “Camper”, con cui équipe multidisciplinari composte da funzionari di polizia, medici, psicologi, rappresentanti di centri antiviolenza e altre istituzioni e associazioni impegnate su questi temi, distribuiscono la brochure nelle piazze (durante il lockdown è avvenuto nei supermercati), mettendo a disposizione le proprie competenze per aiutare le donne a sentirsi meno sole e a liberarsi di violenze e sopraffazioni, a volte nascoste e vissute il solitudine.
#essercisempre è un impegno costante.