Nella mattinata di venerdì 29 ottobre, la Flai Cgil ha invitato nella Camera del Lavoro di Ravenna tutti i gestori di progetti antitratta e accoglienza di migranti della provincia di Ravenna per confrontarsi sul problema dello sfruttamento lavorativo, in particolare nei confronti di extracomunitari in agricoltura.
La Flai Cgil si cimenta già da anni nella sensibilizzazione dei lavoratori agricoli a pretendere il rispetto dei diritti e delle retribuzioni minime stabiliti da contratti e norme di legge. Il sindacato incontra i lavoratori anche nelle campagne. I casi più gravi di sfruttamento si consumano a danno dei soggetti più fragili e ricattabili, che sono in gran parte i lavoratori extracomunitari.
La Flai Cgil si è resa conto che per rendere più efficace questo compito di sensibilizzazione si deve ricercare la collaborazione di tutti i soggetti, istituzionali e non, che a vario titolo incrociano lavoratori extracomunitari e situazioni di sfruttamento. La buona occasione per farlo è stata la partecipazione al bando FAMI 1/2019 attraverso il progetto Diagrammi Nord, che si sta sviluppando in questi mesi anche in Emilia Romagna. Questo progetto vede la collaborazione di numerosi partner e si prefigge di combattere lo sfruttamento lavorativo attraverso l’adesione e la collaborazione con ulteriori soggetti da ricercare su ogni territorio provinciale.
La riunione di venerdì mattina, che si affianca ad altre che si stanno organizzando in tutte le province emiliano-romagnole, è stato un passo verso la costituzione della rete locale che vuole sperimentare risposte pratiche ai bisogni dei lavoratori, allorché vengano sfruttati.
“Il giudizio dei partner di progetto sulla riunione – commentano Laura Mazzesi e Marco Rinaldi, rispettivamente segretaria generale della Flai Cgil Ravenna e Responsabile Diagrammi per Flai ER – è stato positivo visti i tanti contributi sulla situazione territoriale emersi dal confronto. Ai partner di progetto presenti, è stata manifestata la disponibilità a lavorare insieme fin da subito per creare momenti di informazione e sensibilizzazione sulle regole e diritti lavorativi da rivolgere ai lavoratori stranieri”.