Si chiude domani, domenica 10 ottobre, il ricchissimo programma dei Birdwatching Days, organizzati dal Gal Delta 2000. Molte le escursioni guidate negli angoli più suggestivi del Parco del Delta (a piedi, in barca, in bicicletta) con la possibilità di avvistare decine di specie nei loro habitat naturali. Eccone un quadro, da nord a sud del territorio, fra Goro e Cervia.

Al porto di Gorino (attracco motobarca Carcana), parte alle 11 l’escursione “Birdwatching al vecchio faro”, di circa due ore a bordo di una piccola imbarcazione ci si inoltrerà nei folti canneti delle oasi a ridosso del faro di Gorino, paradiso per gli uccelli acquatici. Sosta alla Lanterna Vecchia, faro sino al XIX secolo e oggi osservatorio naturalistico con vista panoramica sul Po di Goro e sull’omonima sacca.

Si dirige sempre verso la foce del Po, ma in bicicletta, l’escursione “Alle foci del Po di volano”. Ritrovo a Pomposa. Partenza lungo la Via Giralda fino all’Oasi Canneviè-Porticino. Si prosegue fino alla Torre della Finanza e salita. Dopo alcune informazioni e cenni storici della foce del Po di Volano, inizio del corridoio ciclabile realizzato nel tratto dove la Riserva Naturale del Gran Bosco della Mesola confina con la Sacca di Goro. Arrivo al belvedere Goara per una breve sosta, poi proseguimento per arrivare al Porto di Goro ed ammirare il panorama della grande sacca. Da qui si percorre la ciclabile Destra Po, per raggiungere Torre Abate. Il tour prosegue costeggiando il Bosco di Mesola per una sosta presso il Giardino del Delta. Rientro a Pomposa previsto per le 16.

Bando, accompagnati da una guida ambientale, si percorreranno i sentieri delle Anse Vallive di Porto bacino di Bando per scoprirne la biodiversità: la fauna e la flora che caratterizzano l’Oasi saranno illustrate al visitatore, che potrà soffermarsi nei capanni di avvistamento posizionati lungo il percorso per attività di birdwatching o di fotografia naturalistica.

A Comacchio, alle 10.30 e alle 14.30, “In bicicletta alla vecchia Salina di Comacchio”, un ambiente unico dove la natura e l’uomo convivono in armonia. Estesa per oltre 600 ettari, situati alle spalle del Lido degli Estensi, la Salina di Comacchio conserva un impianto realizzato in epoca napoleonica e testimonia il ruolo rivestito fin dall’antichità di Comacchio nella produzione di sale. È formata da canali, dossi, specchi d’acqua, chiuse idrauliche e impianti di derivazione delle acque. Presenta alcuni edifici dismessi lungo il perimetro. L’estrazione del sale fu interrotta nel 1984, non ritenendola più un’attività remunerativa. Proprio per l’assenza di attività umane e quindi di disturbo, la Salina è stata eletta da moltissime specie di uccelli acquatici come sito ideale per la nidificazione: dal 2000 anche una delle più importanti colonie italiane di Fenicottero vi si è insediata stabilmente. Il percorso – di circa 7 chilometri – prevede anche la visita a una piccola mostra sull’attività di raccolta del sale.

Parte da Sant’Alberto la Pedalata dei fenicotteri: escursione di circa due ore, in bicicletta, lungo le Valli Meridionali di Comacchio, attraversando lingue di terra, avvolti dai suoni della natura e circondati da specchi d’acqua e distese di fenicotteri. Un’oasi naturalistica in cui è possibile ammirare sempre i fenicotteri: da anni infatti sono stanziali e considerano questo luogo casa.
Muniti di binocolo, si potranno riconoscere anche tante altre specie che vivono in questa zona, seguendo i loro comportamenti di vita quotidiana: accudimento del nido, corteggiamento e tanto altro. Per raggiungere le Valli si attraverserà il fiume Reno a bordo di un traghetto elettrico, a impatto zero sull’ambiente, e successivamente ci si muoverà solo in bicicletta, silenziosamente all’interno delle Valli.

Infine, nella parte più meridionale del Parco, l’escursione “In barca sul Bevano”, che parte dal centro visite Cubo Magico Bevanella: lentamente, su una barca elettrica, si percorrerà il Torrente Bevano, tra le Oasi Ortazzo e Ortazzino, immersi in un ambiente quasi incontaminato e ricco di avifauna; fino ad arrivare alla foce del Bevano, l’unica foce libera dell’Adriatico settentrionale.

Per informazioni e iscrizioni a tutte le escursioni, visitare il sito deltadelpo.eu.