“In questi giorni è stata posta la prima pietra dell’hub portuale e noi non possiamo che esserne felici, speriamo solo che per la seconda non si debbano aspettare altri 20 anni.” ad affermarlo è Alberto Ferrero, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia.
“Battute a parte il potenziamento del porto necessita anche di un potenziamento infrastrutturale, infatti, nella logistica, ogni ingranaggio deve funzionare alla perfezione e le infrastrutture al servizio del porto sono carenti sotto ogni punto di vista. Per questo motivo, sebbene non sia di stretta competenza del Sindaco, la nostra amministrazione comunale utilizzerà tutti gli strumenti possibili per fare sì che si proceda al raddoppio della ferrovia fino a Castel Bolognese, al momento c’è un solo binario e questo provoca notevoli rallentamenti. Non è neanche possibile che il traffico pesante continui a transitare per via Trieste, è necessario procedere in breve tempo alla realizzazione del collegamento fra la Classicana e la Romea. Una quindicina di anni fa furono spesi centinaia di migliaia di euro in studi di fattibilità, letteralmente buttati via, poiché a parte tante promesse, niente è stato fatto. Oggi non è più possibile rimandare”.
Non solo ferro, anche strade chiede il portavoce Ferrero: “Lo scalo crocieristico di Porto Corsini è senza altro una opportunità, ma le migliaia di automobili che arriveranno e dovranno stanziare in loco necessitano di adeguate infrastrutture. Cosa si pensa si farle arrivare per la via Baiona, già adesso congestionata? Ed i parcheggi? Abbiamo una straordinaria via d’acqua, che è il Candiano che arriva in centro storico. Valuteremo anche la possibilità di realizzare una comunicazione fra città e mare, sfruttando il Candiano. Questo alleggerirebbe di molto il traffico sia su via Trieste che sulla Baiona.
Infine la difesa del porto e del settore offshore
“Per quanto riguarda il porto, i dati sono incoraggiati, tuttavia questo avviene solo grazie alla capacità dei privati che investono, non grazie al pubblico che è in ritardo di 30 anni. La nostra amministrazione si adopererà fattivamente affinché questa non si dimostri l’ennesima falsa partenza. L’approfondimento del canale ed il conseguente adeguamento delle banchine, non possono più aspettare. Infine una amministrazione non può non difendere le eccellenze che ha sul suo territorio, mi sto riferendo al settore oil and gas che per scelte politiche nazionali, non difese dalla amministrazione uscente, è stata pesantemente danneggiata. Noi come Fratelli d’Italia abbiamo difeso con interrogazioni parlamentari questo settore importante per la nostra città.
Purtroppo oggi, anche per decisioni politiche governative, l’estrazione del metano si sta spostando verso paesi a basso costo di manodopera e, per quanto un’amministrazione possa cercare di mettervi un freno, è tuttavia fondamentale avere anche nuovi progetti per attrarre investimenti.
Ora è necessario fare un passo avanti. Anche in ottica di transizione energetica, Ravenna, grazie alle competenze che in decenni ha acquisito, può diventare un centro di ricerca all’avanguardia a livello mondiale e questo può non solo limitare la perdita occupazionale, ma può creare nuovi posti di lavoro.
Ravenna in questi giorni è una vetrina internazionale grazie all’Omc, la nostra amministrazione valorizzerà e supporterà le eccellenze imprenditoriali locali anche nei rapporti internazionali, cosa che non sembra fare quella uscente”.