L’assessorato alla cultura del Comune di Castel Bolognese, in ricordo dell’artista castellano Bruno Violani – del quale ricorre quest’anno il centenario della nascita – inaugura sabato 2 ottobre 2021, alle ore 18.00 alla Sala espositiva, la mostra Bruno Violani l’artista degli aquiloni a cura di Valerio Brunetti. Bruno Violani (Castel Bolognese 8 marzo 1921, Faenza 14agosto 2001) è stato un pittore castellano, eclettico e poliedrico, maestro dell’acquerello e dell’acrilico che ha sempre operato e vissuto a Castel Bolognese. “Apparteneva ad una generazione di castellani d.o.c. che in vario modo hanno dato lustro al paese natale.” (Stefano Borghesi, 25 agosto 2001).
Dopo aver passato due anni di prigionia in Germania, dal 1943 al 1945, in quanto militare che non aveva aderito alla R.S.I, nel dopoguerra si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove si diploma avendo avuto come docenti artisti di altissimo livello tra cui Giorgio Morandi, Giovanni Romagnoli, Ercole Drei. Intraprende poi il percorso universitario presso la Facoltà di architettura, ma lo abbandona dopo pochi anni. Alla pittura ha affiancato per anni la passione di costruttore di aquiloni dalle forme straordinarie e per la quale viene ancora ricordato da moltissimi castellani che da bambini lo avevano incontrato sui prati del paese. Nel 1981 viene chiamato a far parte del Comitato promotore del Monumento Nazionale ai Caduti nella bonifica dei campi minati e che vedrà la sua realizzazione a Castel Bolognese il 14 aprile 1984, giorno dell’inaugurazione.
Nel 1993 viene selezionato per eseguire un’opera nell’ambito della Biennale del muro dipinto di Dozza; la grande opera Reminescenza è visibile sulla facciata di una casa di via della Pace a Dozza. Ha partecipato inoltre a numerose collettive in località della Romagna.