“Non si confondano sicurezza degrado e legalità”, ha sottolineato Eugenio Fusignani, vicesindaco che per cinque anni ha avuto la delega alla sicurezza. “Se nel 2016 il tema della campagna elettorale era la sicurezza, nei cinque anni del mandato che si sta concludendo, grazie al nostro lavoro, abbiamo fatto in modo che la sicurezza diventasse solo una tema programmatico”, così il capolista del Pri.
Si è parlato dei risultati conseguiti in questi cinque anni nel convegno organizzato dal Pri lunedì 20 settembre “Ravenna città sicura: sicurezza attiva e partecipata”. L’appuntamento è al Caffè Corte Cavour.
Fra gli altri sono intervenuti: Alberto Gamberini, della segreteria Pri, Giannantonio Mingozzi, candidato Pri, il Gen. B. CC a R., Fabio Bonucchi, già comandante Centro Carabinieri Cinofili di Firenze e Capo Ufficio Comando del Comando Provinciale CC di Ravenna, Benito Righetti, Volontario ANC e Giuseppe Testa, Direttore Tecnico Istituto di Vigilanza Cittadini dell’Ordine.
“Non si confondano sicurezza, degrado e legalità. La legalità deve essere il filo conduttore del lavoro di tutti. serve una maggior integrazione fra le forze di polizia locale e noi lavoreremo per la creazione di un corpo associato di polizia locale fra Ravenna e Russi. Serve inoltre una maggior integrazione fra la polizia locale e le forze dell’ordine nel rispetto dei reciproci ruoli”, ha detto Fusignani.
Infine una proposta di buon senso: “in attesa che il codice della strada ponga dei rimedi ad un fenomeno pericoloso quale quello dell’uso senza regole dei monopattini, occorre che i comuni si dotino di ordinanza per limitarne e regolamentarne l’uso. Auspichiamo che vengano inserite tre limitazioni fondamentali, l’uso del casco, l’obbligo di uso solo ai maggiori di 14 anni e il divieto ad andare in due sul monopattino elettrico”.