Un lungo applauso e le sirene delle ambulanze hanno accompagnato questa mattina il feretro di Gabriele Gazzani, ucciso dal Covid lo scorso giovedì 16 settembre, davanti alla sedi della Pubblica Assistenza e del 118, dove Gazzani per tanti anni aveva prestato servizio come autista soccorritore. Numerosi colleghi hanno infatti voluto dare il loro ultimo e personale saluto a Gabriele spiegando le sirene dei mezzi di soccorso nei luoghi dove l’autista, scomparso a soli 61 anni, si recava per svolgere la sua professione prima di contrarre il virus. Il feretro è stato poi portato, tra lacrime e applausi, a San Pietro in Vincoli per i funerali. Nonostante Gabriele avesse ricevuto entrambe le dosi del vaccino anti-Covid, alcune complicanze insorte durante il ricovero non gli hanno lasciato scampo. Probabilmente, Gabriele ha contratto il virus sul posto di lavoro: anche il fratello, che come lui presta servizio a bordo delle ambulanze, ha infatti contratto il virus e si trova ora ricoverato in ospedale, anche se in condizioni non critiche.