Grande successo di visitatori e partecipanti per la prima edizione del Festival nazionale di Science on Stage, evento che ha riunito a Palazzo delle Esposizioni, in corso Mazzini a Faenza, i trenta migliori progetti italiani di didattica innovativa per le materie scientifiche (STEM).
Tra colori, stranezze e tanta voglia di innovazione, per tre giorni, da venerdì 10 a domenica 12 settembre, in esposizione i migliori progetti didattici che avevano partecipato alle selezioni la scorsa primavera, in modalità streaming, per rendere le scienze, la matematica e la tecnologia, argomenti attraenti e coinvolgenti per i ragazzi di ogni età.
Tra quelli partecipanti, quattro erano stati proposti da altrettanti insegnanti delle scuole di Faenza Liceo Torricelli e Istituto comprensivo Carchidio-Strocchi; undici quelli che potevano accedere alla fase internazionale. Tra quelli che nella primavera 2022 rappresenteranno l’Italia al Festival europeo, ben tre sono faentini.
Si tratta di ‘Balli, corde e…matematica’, dell’insegnante Stefano Alberghi, del Liceo Ballardini-Torricelli di Faenza, di ‘Math’s Got Talent’ di Federico Ballanti, sempre del Liceo Ballardini-Torricelli e de ‘Il gioco della vita sostenibile’ di Valentina Fazio con Fabiana Dalmonte, dell’I.C. Carchidio-Strocchi.
“Il primo Festival nazionale di Science on Stage che si è tenuto nello scorso fine settimana nella cornice di Palazzo delle Esposizioni -ha sottolineato il sindaco Massimo Isola- è una storia virtuosa della nostra città e del sistema scolastico in particolare, di quella parte del mondo didattico, insegnanti e studenti affiancati da associazioni e ricercatori che studiano proposte per divulgare e insegnare le materie scientifiche in modo piacevole e comprensibile. È indubbiamente una strategia fondamentale per fare in modo che le parole d’ordine di questo nuovo mondo digitale, sostenibilità, lotta alle diseguaglianze e diffusione del sapere, possano venire affrontate nel migliore dei modi. I complimenti dell’amministrazione vanno agli organizzatori, la Palestra della scienza, diventata una vera e propria istituzione della nostra città che conferma le proprie capacità organizzative, culturali ed educative. Un grande ringraziamento va poi ai nostri operatori faentini che hanno prodotto progetti scelti per rappresentare l’Italia a Praga attraverso idee che potranno aiutare i nostri studenti a entrare con maggiore efficacia e competenza nel mondo delle materie e discipline scientifiche”.
A rappresentare l’Italia in primavera a Praga al meeting internazionale della scienza, oltre ai faentini ci saranno progetti di insegnanti di scuole di Brescia, Sala Bolognese, Vibo Valentia, Fermo, Genova, Abbadia Lauriana, Vigevano e Ferrara. Il ‘Premio Dad’ è stato assegnato al progetto di una insegnante di San Cesario di Lecce, mentre una segnalazione di merito è andata a un insegnante di una scuola di Verona.
Science on Stage (https://www.science-on-stage.eu/) è una rete europea presente (da 10 anni) in più di 30 paesi europei, che si rivolge a insegnanti di ogni ordine di scuola, dall’infanzia alle superiori, accomunati dal desiderio di migliorare l’insegnamento delle scienze in maniera motivante ed efficace. Dagli spettacoli teatrali agli esperimenti, dall’uso delle nuove tecnologie a quello di materiali naturali, ogni forma di racconto viene sperimentata.
Ogni due anni Science on Stage organizza il più grande Festival educativo europeo per gli insegnanti STEM. Un evento che riunisce più di 500 insegnanti, selezionati da tutta Europa, per condividere e scambiare idee e concetti per un’educazione scientifica efficace dalla scuola primaria a quella secondaria. In tal modo, le singole esperienze diventano patrimonio condiviso tra gli insegnanti coinvolti. Un fenomeno che interessa non solo il mondo della scuola, ma tutte le persone appassionate della scienza e dei modi per insegnarla e raccontarla: l’edizione del 2017 è stata protagonista di un servizio realizzato dalla trasmissione Superquark (https://youtu.be/iPwfq5qUynA).
Questo primo appuntamento nazionale ha offerto dunque l’occasione di conoscere il modo in cui in tutta Italia gli insegnanti cercano di innovare e migliorare il modo di trasmettere la conoscenza scientifica agli studenti. Ma l’invito a visitare gli stand era rivolto anche a tutte le persone alle quali piace l’idea che sia possibile coniugare scienza, fantasia e divertimento.
Il primo Festival nazionale Science on Stage è stato organizzato dalla Palestra della Scienza, presieduta dal prof. Bruno Casadio (https://www.palestradellascienza.it/) e da Science on Stage Italia (https://www.science-on-stage.it/it/) rappresentata dal prof. Giovanni Pezzi, con il patrocinio del Comune di Faenza e della Regione Emilia-Romagna, l’adesione, come promotori, del Tecnopolo Torricelli di Faenza (ENEA, ISTEC-CNR, CERTIMAC, Tecnopolo Ravenna, corso di laurea in Chimica- sede di Faenza), con il contributo di industrie (Curti, Enomondo, Bucci), banche (BCC) e dei promotori nazionali di Science on Stage.