Martedì 7 settembre Davide Enia ha vinto il Premio Le Maschere del Teatro italiano 2021 come “migliore autore di novità” per lo spettacolo maggio ’43, co-prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Fondazione Sipario Toscana.
Lo spettacolo, tra il maggio e giugno 2021, ha calcato i palcoscenici di tanti Teatri romagnoli diretti da Accademia Perduta: il Diego Fabbri di Forlì, il Masini di Faenza, il Goldoni di Bagnacavallo, il Chiari di Cervia.
Dopo i tanti riconoscimenti vinti per L’abisso, anch’esso co-prodotto da Accademia Perduta, Davide Enia conquista quindi un nuovo importante riconoscimento grazie all’intenso monologo che rievoca i bombardamenti palermitani durante il secondo conflitto mondiale, raccontandoli attraverso gli occhi di un ragazzino di 12 anni.
La cerimonia di premiazione si è svolta martedì 7 settembre a Villa Campolieto di Ercolano ed è stata trasmessa in differita da Rai1.
Davide Enia ha dedicato il Premio “agli sconfitti del mondo”: “tutta l’umanità è sconvolta in questo momento dall’Afghanistan, dalla Libia; tutte le persone che stanno attraversando un processo migratorio causato dal cambiamento climatico piuttosto che dalle guerre meriterebbero rispetto e ascolto e non la categoria di giudizio completamente sbilanciato dei fatti che è quello che sta succedendo. Sarebbe utile per tutti quanti come esercizio, per migliorare la vita, tornare a osservare il mondo con gli occhi del dodicenne ‘picciriddu’ perchè esiste ancora la meraviglia e tutto è ancora possibile”.
maggio ’43, portato in scena con il musicista Giulio Barocchieri, trae linfa da una serie di interviste a persone che subirono quei giorni del maggio ‘43, e ne uscirono miracolosamente illese. Dalla loro narrazione e dai frammenti di memoria raccolti principia l’elaborazione drammaturgica, che scompone e intreccia e rielabora queste testimonianze, per poi incastonarle in un’unica storia.