Arriva una prima risposta all’esposto alla Corte dei Conti sulla gestione del complesso degli ex Salesiani e su Faventia Sales presentato dal capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Stefano Bertozzi. La replica non arriva però dalla partecipata del Comune, ma dal Partito Democratico.
“L’interesse del capogruppo di Fratelli d’Italia Stefano Bertozzi nei confronti di Faventia Sales spa appare come qualcosa che va ben oltre la normale e legittima attività di controllo, prerogativa di ogni consigliere comunale” commenta Emanuele Tanesini, segretario comunale del Pd. “Non si spiega altrimenti, dopo innumerevoli richieste di accesso agli atti e specifiche interrogazioni consigliari, la preannunciata segnalazione alla Corte dei Conti di alcune voci secondarie di bilancio, alla spasmodica ricerca di un modo per delegittimare l’operato della società e del Comune in qualità di socio, dopo che in consiglio comunale è già stata fornita in maniera puntuale e dettagliata ogni sorta di risposta sia di carattere tecnico-giuridico che politico. Sembra quasi l’ultima spiaggia per poter dimostrare l’indimostrabile dopo un anno di inutili tentativi” critica Tanesini.
Secondo il segretario comunale: “La chiave di lettura di tanto accanimento, quasi un’ossessione, ha un’unica spiegazione e la svela Bertozzi stesso quando fa riferimento esplicito allo sfondo politico partitico. Argomento gratuito che non ha alcun fondamento logico, fango buttato a caso senza il minimo rispetto del consiglio di amministrazione, espressione di una società per azioni che vede in qualità di soci, oltre al Comune di Faenza, autorevoli soggetti quali la Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza, Crédit Agricole, la Diocesi di Faenza-Modigliana e di tanti professionisti che in questi anni hanno messo a disposizione le proprie competenze a servizio della città”.
“Faventia Sales rappresenta una scommessa vinta che ha saputo in questi anni portare a termine il recupero del complesso degli ex-salesiani per restituirlo alla città e alla sua vocazione originaria a beneficio dei giovani, della formazione, della socialità, della cultura, dei servizi al cittadino. Un’impresa che sembrava impossibile, capace, tramite una virtuosa collaborazione pubblico privato e di scelte coraggiose in tempi difficili, di restituirci un fulcro vitale della città.
Per questo il Partito Democratico ritiene Faventia Sales uno strumento che con rinnovati obiettivi potrà continuare ad essere decisivo anche in futuro su progetti centrati sulla formazione e la promozione del bene pubblico, auspicando che il dibattito torni a concentrarsi sulle idee costruttive piuttosto che sulle polemiche inutili” conclude Tanesini.