Il nuovo progetto urbano che si sta cercando di mettere in campo a Mezzano, in c, in adiacenza alla sede di Tozzi Green, ha fatto un nuovo passo avanti.
Dopo una serie di incontri preparatori svoltisi nei mesi scorsi con vari stakeholder territoriali – coordinati dalla Delegazione di Mezzano – per presentare il progetto e ottenere adeguati feedback dal territorio, mercoledì sera si è svolta una nuova riunione proprio nella sede di Tozzi Green (che è comproprietaria del terreno su cui dovrebbe svilupparsi l’intervento urbanistico, e ne guida le modalità operative).
Oltre a diversi rappresentanti delle principali realtà associative del territorio, erano presenti anche gli assessori comunali Federica Del Conte (urbanistica) e Massimo Cameliani (sviluppo economico), nonché l’architetto Emilio Rambelli di Nuovostudio, progettista dell’intervento.
Proprio Rambelli ha svolto la relazione principale, presentando grazie ad adeguati rendering la filosofia della progettazione: un quartiere a destinazione sostanzialmente residenziale, con un nucleo di servizi pubblici di qualità ad integrazione e supporto, in un’importante dimensione di verde pubblico e privato; con tre diverse tipologie residenziali, che saranno immerse in questo conteso ambientale e verranno realizzate in classe energetica 4.0, alimentate massimamente con energia fotovoltaica
Per un intervento di questo tipo, la partecipazione degli stakeholders è fondamentale, affinché il nuovo quartiere non sia visto come un corpo estraneo, ma possa diventare un organismo dialogante con il territorio e promotore stesso di comunità.
La presentazione è stata molto apprezzata, e da parte dell’intera platea è giunto un plauso alle modalità di lavoro e agli obiettivi finali del progetto: che prevede anche una serie di spazi da poter destinare alla comunità per importanti iniziative collettive (dallo sviluppo della biblioteca alla ricerca di un ambiente dedicato a rappresentazioni teatrali, tanto per fare due esempi fra i vari sottolineati dai rappresentanti della cittadinanza).
Molto soddisfatti anche i due assessori, che hanno ribadito l’importanza e l’originalità del metodo di lavoro (sottolineando il virtuoso rapporto fra il committente privato e la comunità), mettendo anche in evidenza come, in una fase post Covid, un quartiere green con le caratteristiche di questo potrebbe avere molto appeal.
Proprio sull’interesse anche commerciale che le nuove unità abitative proposte potranno avere sul mercato privato, si gioca ora il prossimo passo del progetto: nei mesi che verranno, le tre tipologie di abitazione progettate verranno presentate pubblicamente, e sulla base della risposta e delle richieste si procederà con lo sviluppo del progetto stesso.
“Questo per noi è un progetto del tutto nuovo, a cui ci approcciamo nello stesso modo che ci contraddistingue in tutte le attività in giro per il mondo – ha ribadito Andrea Tozzi -: l’ascolto delle esigenze del territorio, la collaborazione con i diversi stakeholder, la disponibilità costante al confronto. Sono caratteristiche abituali del nostro operato: è ancor più logico metterle in campo in un’attività che coinvolge proprio il nostro territorio”.