Il Partito dei Moderati ha come presidente nazionale Paolo Silvani, imprenditore giovane ma già affermato, attivo all’estero nel settore dell’alta finanza; figlio dell’imprenditore Elvio, fusignanese noto per avere acquisito e rilanciato sul piano internazionale il marchio canzature Valleverde. Il Partito dei moderati ha proposto una web tax per l’uguaglianza economico-sociale, ovvero stessa tassazione per vendite al dettaglio e grandi multinazionali di vendita online, le quali godono di tassazione più bassa. Ritiene che in Romagna possano essere rilanciate grandi opportunità industriali imponendo uguaglianza a livello di tassazione. Si collega alla Costituzione, che nei primi 54 articoli pone il principio uguaglianza tra tutti i cittadini.
Signorelli rileva che il programma e gli obiettivi della lista VIVA RAVENNA rappresentano gli ideali del Partito dei moderati e ne concretizzano l’ispirazione. Ambiti di impegno annunciati sono la tutela della famiglia, con aumento dei servizi per i bambini giudicati insufficienti a Ravenna, ma anche risposta alle preoccupazioni per il futuro che si adden sano sulle famiglie oggi. Strettamente legati al futuro delle famiglie, in quanto impegnate in tante microimprese, i temi della tutela della piccola impresa specie agroalimentare, fondamento e ricchezza dell’economia nazionale,che Signorelli conosce anche per aver partecipato nel 2016 (trovandosi all’estero per lavoro) al Comitato nazionale Stop TTIP, che ha per obiettivo la difesa dei prodotti Made in Italy e la tutela della salute dei consumatori: contrasta un trattato internazionale di partnership Usa-Europa (TTIP) che elimina i dazi e permette la vendita in Italia di prodotti (soprattutto USA) che non sottostanno ai severi disciplinari produttivi italiani, per cui si possono trovare venduti nei supermercati -a prezzicompetitivi- prodotti che nei contenuti (additivi, composizioni) non rispettano i nostri standard a tutela della salute dei consumatori; per contro, i nostri prodotti qualitativamente superiori sono venduti nei Paesi del trattato senza che sia evidenziata la differenza qualitativa e quindi la ragione della differenza di prezzo. Nell’esperienza lavorativa di Signorelli anche il tema dell’Oilgas: visto all’estero come vengono utilizzate fonti alternative come l’eolico e le correnti marine, ritiene che le imprese ravennati del settore Oil&gas e di quello metalmeccanico, bloccate da tempo e costrette e lavorare all’estero, se potessero contare sul sostegno delle istituzioni, potrebbero avanzare decisamente nello sviluppo delle nuove tecnologie.
Le tematiche sono correlate- afferma- perchè tutelare le imprese italiane significa tutelare il futuro di tante famiglie e contrastare il senso di insicurezza che vivono. Scende in campo per conoscenza, fiducia e appoggio totale sua e degli esponenti del Partito dei moderati a Filippo Donati candidato sindaco, che per conoscenza ventennale ha avuto modo di stimare come imprenditore onesto, capace, sensibile verso tutti i cittadini, in grado di capire le loro esigenze e di raggiungere/rappresentare tutti.A margine della presentazione, Filippo Donati ha annunciato l’agenda dei prossimi giorni della lista VIVARAVENNA.
“Nei prossimi presenteremo l’intera coalizione- ha detto- che si arricchisce di un altro simbolo, e presenteremo la candidata, che è referente del suo partito a livello nazionale ma sarà nella nostra lista anche con il simbolo del suo partito. Il nostro programma è pronto, ma i recenti accadimenti nelle valli e zone umide impongono un aggiornamento di alcuni punti”.Presenteremo altri due gruppi di candidati nella settimana prossima, e per il 26 chiudiamo la lista”. Circa i “confronti”, che hanno suscitato polemiche recenti, dice di aver accettato la chiamata al confronto, necessario ai cittadini per scegliere, non in uno spirito di aggressione e scontro, ma nell’intento di dare alle persone la possibilità di capire le differenze: democrazia vuole che si ascolti tutti.La campagna elettorale entra nel vivo, ma subisce il condizionamento sia della situazione internazionale che del necessario contrasto alla pandemia non ancora sconfitta. Circa la ‘novità’ della denominazione di ‘Bologna mare’ proposta, è fortemente critico verso un’operazione che definisce “di cosmesi da rotocalco”, e chiede come mai, pur essendo lo strumentoreferendario ammesso dal regolamento comunale, non vi si faccia mai ricorso per far esprimere i cittadini. “La realtà- dice- è che da 5 anni siamo senza governance, soprattutto in tema turistico: questa amministrazione ha viaggiato a traino di Rimini, e il Covid ha funzionato da alibi, mascherando le cause di una grave flessione. Il nostro impegno si rivolge al cd. “forese”, in cui reggono servizi per impegno del volontariato, ma si allunga la lista delle opere annunciate o non terminate, perchè la verità è l’incapacità di attivare il processo seguente ai progetti”.”Si decidono fermate di bus- continua- in punti pericolosi vicino alle scuole senza posizionare una pensilina, così che per sicurezza i genitori non lasciano i ragazzi sulla strada ma trattengono i figli nelle auto parcheggiate in fila fino all’arrivo del bus. Questo è l’esempio della capacità di progettazione”.