Al via il nuovo bando della Camera di Commercio di Ravenna per la concessione alle imprese di contributi a fondo perduto per lo sviluppo di soluzioni digitali in risposta all’emergenza sanitaria ed economica dovuta all’epidemia da Covid-19. Un nuovo intervento, dunque, quello dell’Ente di Viale Farini che, nel 2020, ha investito più di due milioni e mezzo di euro per sostenere le imprese nella ripartenza e che, quest’anno, ne investirà altrettanti – se non di più – nell’accesso al credito, nell’innovazione digitale, nell’assistenza specialistica e di primo orientamento ai mercati internazionali, nel sostegno a progetti sul turismo e sulla sostenibilità.
Dalle ore 10:00 del 18 ottobre e fino alle ore 19:00 del 25 ottobre possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese (MPMI) di qualunque settore, con sede legale o unità produttive in provincia di Ravenna. I contributi saranno erogati sotto forma di voucher fino ad un massimo di 5mila euro a impresa a copertura del 50% delle spese sostenute per un progetto di innovazione digitale . Il bando prevede, inoltre, una premialità per le imprese femminili e per le imprese guidate da giovani under 35, con una intensità del contributo maggiorata di 250 euro.
Tra le spese ammissibili previste dal bando quelle per l’innovazione dei processi di gestione anche in risposta all’emergenza economica e sanitaria, lo sviluppo di piattaforme di e-commerce e di strumenti di smart working, l’integrazione orizzontale e verticale dei sistemi aziendali o l’introduzione di una qualunque delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 (internet delle cose, big data analytics, robotica, cloud computing, realtà aumentata, cybersecurity…). Saranno finanziate sia le spese per consulenza e la formazione, sia per l’acquisto di beni e servizi strumentali.
“Il mondo sta cambiando e l’economia che ci ha guidato per decenni è inadeguata a gestire le crisi del XXI secolo. Con la sostenibilità avanzano nuovi modelli nell’uso delle risorse (green economy, sharing economy, circular economy, bioeconomy), nell’uso delle competenze diffuse (open innovation, crowdsourcing), nell’accesso all’informazione (platform economy), nell’accesso ai finanziamenti (crowdfunding, sustainable bond), abilitati dalle nuove tecnologie e dal digitale. Sfide che chiamano ad un’azione comune imprese, comunità, istituzioni, cittadini”. Così Giorgio Guberti, commissario straordinario della Camera di commercio di Ravenna, che ha aggiunto: “In questo quadro, la Camera di commercio di Ravenna fornirà – con persone, progetti, strumenti e competenze – il proprio contributo concreto nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, svolgendo, in collaborazione, in particolare, con le Organizzazioni imprenditoriali, funzioni di supporto alle piccole e medie imprese con programmi straordinari di affiancamento focalizzati sull’informazione, la formazione e l’assistenza tecnica”.