Hanno scritto a Lista per Ravenna da via Caprera 7, nel borgo San Biagio, con corredo di foto: “Da svariati anni continuavamo a segnalare all’ufficio preposto del Comune di Ravenna che gli alberi di acacia che crescono sul marciapiede antistante la nostra casa stavano crescendo in modo smisurato, sovrastando la casa, danneggiando il tetto, il giardino e anche la recinzione dell’immobile. Apparivano inoltre ammalorati, spesso cadevano rami secchi. Abbiano spesso chiesto che venissero potati, inutilmente. Finché il 25 luglio scorso uno di questi alberi è caduto”.
Proseguiamo la narrazione tramite la relazione, da noi regolarmente acquisita, redatta dalla pattuglia della Polizia locale, giunta rapidamente sul posto alle 14,10 circa: “Un albero di robinia (detto anche “falsa acacia”, quella vera essendo la mimosa, nda), collocato sulla pubblica via, identificato col numero A4029003, Comune di Ravenna, si era abbattuto sulla recinzione di due proprietà danneggiandole in parte. […] Tramite Sala Operativa, si richiedeva l’intervento dei Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza l’area e liberare il marciapiede completamente ostruito dal tronco e dalla fronde dell’albero. I Vigili del Fuoco […] giungevano alle 15.30, lavorando per circa 30 minuti. Si notava che la proprietà del civico 3 aveva riportato danni ad un cancello in legno che appariva vecchio e malandato già all’origine. […]. La recinzione in rete metallica che delimita le proprietà tra i civici 3 e 7 è stata piegata e divelta dalla sede per la lunghezza di circa 3 metri e mezzo. […]. Durante il controllo, sono giunti sul posto […] figlio del proprietario del civico 3 e […] proprietaria del civico 7 i quali si sono riservati di presentare richiesta di rimborso al Comune di Ravenna per i danni subiti. […]. Tramite Sala Operativa si è attivato Hera/Azimut per il materiale originato dall’albero caduto”. Riprendiamo ora la segnalazione pervenutaci riportando che “per la non esigua quantità di rami e foglie rimasti nel nostro cortile, sembra che la rimozione tocchi a noi, i danneggiati” (ma potranno rivalersi anche di questo dal Comune stesso, nda) e sottoscrivendo il suggerimento “a chi di dovere di fare potare o, meglio, tagliare i due alberi rimasti, che sono […] molto vicini alla casa e che se cadono sono in grado di abbatterne l’intera facciata”.
Aggiungiamo, in via generale, che questi fatti andrebbero prevenuti: per i danni che ne derivano, di cui deve rispondere il Comune di Ravenna, ma anche per un’ordinata gestione del patrimonio verde pubblico, per il decoro delle strade pubbliche su cui è posizionato e soprattutto perché, se non si è sempre fortunati, possono andarci di mezzo persone ed animali.
Chiediamo dunque al sindaco come la sua amministrazione intenda operare rispetto a quanto esposto e indicato.