Ieri il Consiglio Generale della FIM CISL Romagna, riunitosi presso la sede dello IAL di Cesenatico, oltre ai temi all’ordine del giorno ha affrontato il tema della sicurezza sul lavoro, anche a seguito dei due infortuni mortali avvenuti ieri a Ravenna.
“Già il 27 maggio avevamo proclamato alla Marcegaglia di Ravenna uno sciopero per far capire l’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro -afferma il Segretario generale della FIM CISL Romagna Davide Tagliaferri- e oggi lo sciopero su tutti i turni in seguito ai due terribile infortunio mortale avvenuto ieri. La sicurezza non è più contrattabile, servono controlli maggiori ed una forte penalizzazione per le aziende che non rispettano i protocolli”.
Al Consiglio Generale oltre ai delegati FIM CISL anche il Segretario Generale della FIM CISL Emilia Romagna Giovanni Caruso, Linda Braschi della Segreteria CISL Romagna e il responsabile del Patronato INAS CISL di Forlì-Cesena Lorenzo Martini, a significare l’importanza di un settore come quello metalmeccanico per tutto il territorio romagnolo.
“Il Consiglio Generale –afferma il Segretario generale della FIM CISL Romagna Davide Tagliaferri- si è fatto carico di un impegno sempre più incisivo del sindacato e dei delegati sindacali nelle aziende. Agire concretamente e tempestivamente sui problemi nelle aziende, costringendole a definire interventi risolutivi in modo condiviso e strutturato”.
“L’impegno è quello di intervenire in tutte le aziende anche per contrastare gli effetti della ormai eccessiva frammentazione del mondo del lavoro che ha portato ad avere “aziende nelle aziende”, tramite il sistema degli appalti e dell’uso spesso esagerato di lavoro in somministrazione. Questo situazione- sottolinea Tagliaferri- spesso causa modalità di lavoro differenziato con turni più pesanti di lavoro, scarsa attenzione alla formazione e alla prevenzione, senza contare le condizioni economiche più svantaggiate”.
“Non possono esserci – conclude il segretario Davide Tagliaferri- nella stessa azienda lavoratori di serie A e di serie C, tutti devono avere la stessa dignità e diritti, la sicurezza sul lavoro non è contrattabile! È un diritto!