Sabato 10 luglio in piazza della Molinella ci sarà l’occasione di ripercorrere l’avventurosa carriera di Michael Putland grazie a Il fotografo del Rock, il docufilm diretto da Anna Bianco e Giulio Filippo Giunti in programma nel calendario 2021 dell’Arena Borghesi organizzato dal cineclub Il Raggio Verde. La proiezione inizierà alle 21.30. Presente in sala la produttrice Giusy Santoro, intervistata da Claudio Ossani, giornalista Rai. La serata è organizzata in collaborazione con la Fototeca Manfrediana.

Il cineclub Il Raggio Verde rende inoltre noto che la proiezione in programma domenica 11 luglio, il film Inferno di Dario Argento, è stata annullata. Sarà recuperata a data da destinarsi.

Michael Putland nasce nel 1947 a Harrow. All’età di 16 anni lascia la scuola per diventare assistente di Walter Curtain, uno dei fotografi del Time e di Life, e in seguito del leggendario Louis Klemantaski. Nel 1969 apre il suo studio personale e dal 1971 diventa il fotografo ufficiale della rivista Disc and Music Echo; il suo primo incarico fu quello di fare un servizio su Mick Jagger.

Dai lavori per Disc and Music Echo, Sound, Smash Hits e Q magazine, fino al tour del 1973 con i Rolling Stones – che porterà ad una relazione trentennale con la band – Putland ha realizzato numerosissimi servizi fotografici per importanti etichette tra cui CBS, Warner, Elektra, Columbia Records ed EMI. Il suo archivio supera le 400.000 immagini che documentano l’industria musicale. Nel ’77 si trasferisce a New York, dove fonda la sua agenzia fotografica, Retina, ed immortala artisti come Billy Joel, The Clash, Bruce Springsteen e i Bee Gees, creando alcune delle immagini più iconiche di quegli anni. Nel 1980 torna in Inghilterra, dove trova una scena molto diversa da quella che aveva lasciato, il glam e il post punk, e fotografa i Duran Duran, le Bananarama e gli Stranglers, tra gli altri.

Fondare Retina gli dette la libertà di fotografare solo chi gli interessava davvero e alla sua collezione si aggiunsero Ginesa Ortega, Anoushka Shankar, Anne Sophie Von Otter, Julia Migenes, Arvo Part, e ancora jazzisti come Miles Davis e Chick Corea, pur non abbandonando il mondo delle celebrità e delle pop star come Michael Hutchence, George Michael o Madonna. Putland, considerato uno dei maestri della stampa ai sali d’argento, è scomparso a novembre 2019.

“Ho avuto il privilegio di immortalare molti dei più grandi artisti e gruppi mondiali degli ultimi cinquant’anni, un periodo spettacolare ed entusiasmante della storia della musica, a partire dal blues e dal jazz, che tanto hanno influenzato la nascita del rock&roll e lo sviluppo della cultura musicale pop dei giorni nostri” – Michael Putland

Regole di accesso

L’ingresso è consentito soltanto dal lato Piazza del Popolo. È obbligatorio indossare la mascherina fino a quando non si sarà seduti e mantenere sempre la distanza interpersonale di 1 metro. Dispenser di gel disinfettante sono a disposizione. Si consiglia vivamente di presentarsi con congruo anticipo per evitare assembramenti. Al termine seguire le indicazioni degli addetti che provvederanno a far defluire il pubblico con ordine da entrambe le uscite.