Ravenna Festival rende omaggio a Igor Stravinskij a 50 anni dalla morte, il 10 luglio alle 21.30 alla Rocca Brancaleone, con “Stravinsky’s Love”, un viaggio fra i capolavori creati dal compositore russo per il balletto, dal Pulcinella riletto da Sasha Riva e Simone Repele ai momenti nomadi dell’Histoire du soldat, ricreato da Sergio Bernal, fino al periodo americano con Ashley Bouder del New York City Ballet.
Il tutto con l’accompagnamento musicale dal vivo del pianoforte di Beatrice Rana e di Massimo Spada, e dallo Stradivari dell’olandese Simone Lamsma.
In scena, nei panni del musicista, Vladimir Derevianko, celebrata étoile internazionale che scandirà la serata con ricordi e aneddoti, molti dei quali legati agli anni ruggenti dei Ballets Russes di Diaghilev. La splendida parabola a cui appartiene anche La sagra della primavera che Davide Dato interpreta nella coreografia di Uwe Scholz ricostruita da Giovanni Di Palma e per la prima volta presentata in Italia.
Gemma del programma, il nuovissimo Peter and Igor di John Neumeier creato su musiche de Le Baiser de la Fée per Jacopo Bellussi e Alessandro Frola.
Stravinsky’s Love unisce virtuosi delle due arti in una produzione realizzata con la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova per il Nervi Music Ballet Festival 2021 con il patrocinio della Fondazione Stravinsky di Ginevra. La sceneggiatura dello spettacolo è firmata dal giornalista e autore Vittorio Sabadin, basandosi sugli scritti del compositore stesso, ed è interpretata da Derevianko, che si alternerà fra parole, passi di danza e brani al pianoforte. “Sarò Stravinsky senza tentare di assomigliargli fisicamente. Incarnerò l’essenza della sua arte – Ha detto in il danzatore e coreografo russo – Nella mia carriera la musica di Stravinsky mi ha profondamente segnato.
Negli anni Settanta al Bolshoi si studiava anche violino e pianoforte e nel repertorio moscovita c’era la coreografia originale di Fokin dell’Uccello di fuoco”.