C’è un’altra conferma in casa Conad Olimpia Teodora, dopo quelle di Coach Simone Bendandi, di Alice Torcolacci, Giulia Rocchi e Alessandra Guasti. L’opposto della squadra ravennate per la prossima stagione sarà infatti la statunitense Taylor Fricano, che aveva ben figurato durante i playoff dello scorso anno, quando era stata chiamata a sostituire Julia Kavalenka, impegnata con la propria nazionale.
Classe 1995, alta 192 cm e cresciuta nell’Università di North Carolina, la nativa di Palatine, Illinois, era arrivata a Ravenna dopo aver chiuso la stagione al Volley Club Kanti in Lega Nazionale A, in Svizzera, mentre in precedenza aveva giocato anche in Repubblica Ceca. Per lei nei playoff della scorsa stagione con l’Olimpia Teodora 57 punti in 4 partite disputate, contro Mondovì e Pinerolo.
“Sono entusiasta di tornare perché lo scorso anno ho avuto un solo mese per conoscere l’Italia e Ravenna – racconta Taylor –. Poter ripartire da dove si era conclusa la scorsa stagione, con lo stesso staff e un ambiente in cui mi sono trovata subito a mio agio è un ottimo punto di partenza per lavorare bene. Inoltre, come già avevo detto l’anno scorso, giocare in Italia è un sogno per me, sia dal punto di vista personale che da quello professionale.
Quand’ero piccola mio padre mi raccontava di mio nonno Giacomo, che purtroppo non ho mai conosciuto, originario della Sicilia, e per questo ho sempre sentito un’affetto particolare per l’Italia. Arrivare a giocare nella patria di mio nonno è stata una grande soddisfazione e mi emoziona pensare che magari potrei camminare esattamente dove anche lui era stato. Dal punto di vista del gioco, invece, ho potuto apprezzare nelle partite contro Mondovì e Pinerolo come il livello della Serie A italiana sia altissimo e ricco di talento, come già immaginavo, e non vedo l’ora di confrontarmi con tutte le altre squadre”.
“Sono molto felice che sia stata confermata e abbia scelto di rimanere con noi – commenta Coach Simone Bendandi -. È una ragazza con buone potenzialità e l’anno scorso, catapultata in campo nel momento più caldo della stagione, in sole tre settimane ha dimostrato di avere grandi qualità umane, con un impatto molto positivo sia in campo che sul gruppo.
Sono molto curioso di poter lavorare con lei fin dall’inizio della stagione e vedere dove può arrivare la sua crescita tecnica e tattica, perché naturalmente l’anno scorso con poco tempo a disposizione non sono voluto intervenire molto su di lei tecnicamente, per non creare un po’ di disordine alle sue sicurezze in quel momento”.