Le diverse forme di devianza giovanile che si sono registrate negli scorsi fine settimana ha ingenerato un forte senso di preoccupazione tra gli operatori delle attività e dei servizi del territorio e tra la stessa cittadinanza, che auspicano quel potenziamento dei servizi di vigilanza estiva quale unica ed efficace misura di sicurezza per il presidio di quelle parti del territorio particolarmente esposte a tali fenomeni.
A fronte della situazione di disagio che vivono i comuni della riviera ravennate e cervese, al pari di altre realtà del Paese, va sottolineato che l’Arma dei Carabinieri avrà a disposizione risorse supplementari, provenienti da reparti inquadrati, in aggiunta ai rinforzi programmati in sede centrale con il Piano di potenziamento dei servizi di vigilanza estiva.
Con il concorso delle risorse aggiuntive saranno rafforzati i servizi di controllo del territorio finalizzati al rispetto delle misure di prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica e a fronteggiare il fenomeno della movida e i suoi molteplici riflessi sulla sicurezza pubblica e trasversalmente sull’economia locale di un territorio da sempre una delle mete turistico-balneari più rinomate dell’intera riviera romagnola.
In tal senso, il rafforzamento del sistema di vigilanza, specialmente in chiave preventiva, approntato nel corso del mese di giugno ha sviluppato una complessiva azione volta a contrastare ogni forma di delittuosità comune e diffusa, concentrando l’attenzione nelle località del litorale, dove sono presenti i luoghi di ritrovo maggiormente in voga ovvero di tendenza con un particolare target di clientela, soprattutto giovanile, incline a comportamenti devianti ed emulativi tali da incidere sulla vivibilità per i cittadini e i turisti.
In attesa dei previsti rinforzi sono stati predisposti nella località di Milano Marittima – maggiormente esposta al fenomeno della malamovida – servizi straordinari di controllo del territorio disimpegnati con il massimo dispiegamento delle risorse disponibili, con l’impiego di equipaggi della Questura, dell’Arma dei Carabinieri e unità cinofile della Guardia di Finanza, coadiuvati da pattuglie della Polizia Locale di Cervia supportate dal Comando della Polizia di Ravenna in forza del recente Patto di collaborazione per la sicurezza urbana sottoscritto dai Sindaci dei due Comuni.
Attraverso il citato dispositivo, sviluppato sulla base di precise linee operative concordate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sono state identificate centinaia di persone e contestualmente applicate numerose sanzioni amministrative per violazione delle prescrizioni contenute nelle ordinanze c.d. “antidegrado” adottate dal Sindaco di Cervia, delle misure anticovid, per guida in stato di ebbrezza alcolica e illecita detenzione e consumo di sostanze stupefacenti.
Contestualmente gli organi di polizia hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria i principali responsabili degli episodi di intemperanza verificatisi nelle scorse settimane, procedendo anche all’arresto dei soggetti più facinorosi.
I controlli hanno interessato anche i locali pubblici di Milano Marittima sottoposti a specifiche e mirate ispezioni effettuate dalla Guardia di Finanza coadiuvata dall’AUSL Romagna e da pattuglie delle Polizie Locali di Cervia e Ravenna.
Nella specifico sono state effettuate verifiche presso sei esercizi commerciali di intrattenimento e ristorazione sulla regolarità dei lavoratori presenti, identificando e intervistando circa 90 dipendenti, di cui alcuni risultati irregolari a seguito degli accertamenti effettuati presso l’INPS, con la conseguente sospensione di una attività imprenditoriale da parte dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna.
I dati rilevati dai reparti della Guardia di Finanza formeranno, inoltre, oggetto di successivi approfondimenti per l’eventuale avvio di specifici controlli anche sotto il profilo tributario.
Analoghi provvedimenti di sospensione di attività commerciali sono stati adottati dalla Questura per inosservanza delle misure anticovid, avendo riscontrato assembramenti di persone e il mancato utilizzo dei dispositivi protezione individuale, cui seguiranno ulteriori verifiche ai fini della chiusura temporanea dell’attività ai sensi dell’art.100 T.U.L.P.S.
Il rafforzamento della presenza di presidi delle Forze dell’ordine in tali località e nel restante territorio della provincia, si svilupperà attraverso una serie di articolate misure, che verranno rimodulate in base all’evoluzione dei singoli contesti territoriali, con il costante ed apprezzato impegno delle Forze di Polizia e delle Polizie Provinciale e Locali.
In previsione dell’aumento del traffico veicolare sono previsti, inoltre, specifici controlli lungo le principali arterie di accesso alle località balneari della nostra riviera a salvaguardia della sicurezza stradale con l’importante e consueto apporto della Specialità della Polizia di Stato allo scopo di implementare il sistema di sicurezza integrato predisposto nell’ambito dell’azione generale di presidio del territorio.