Stiamo per entrare nel pieno della campagna elettorale e dobbiamo purtroppo rilevare come quella che doveva essere la nostra collocazione naturale – ovvero la coalizione di centrodestra- appaia sempre più precaria e distante dai nostri ideali di rinnovamento, partecipazione e impegno civile.
Il candidato sindaco proposto dalla per ora mini coalizione di centrodestra, infatti, non è sicuramente figura che susciti entusiasmo o che riporti alla memoria le storiche battaglie del centrodestra sul nostro territorio, ma -piuttosto- una personalità troppo legata al passato, assimilabile ai modelli politici verticistici e autoreferenziali del PD o del Movimento 5 Stelle. A quanto pare, oltretutto, non siamo gli unici ad avere questa impressione, dato che partiti e liste civiche storicamente collocate come noi nel centrodestra, hanno già annunciato che non sosterranno questa candidatura.
Noi ci siamo sempre spesi senza risparmio sul territorio, e continuiamo a farlo in piena sintonia con i cittadini, perché crediamo nella politica come servizio e perché -in questa direzione- c’è ancora tanto da fare prima che Ravenna diventi una città al servizio di tutti e non resti, invece, la città al servizio di pochi.
Stiamo continuando a dialogare con tutte le forze moderate, liberali, cattoliche e riformiste presenti sul territorio alla ricerca di una soluzione condivisa, ma se non si troverà una intesa soddisfacente sui programmi e su autentiche scelte di rinnovamento, continuando a discutere solo di ipotetiche poltrone o della difesa di rendite di posizione personali, potremmo essere costretti -per il bene della città e del centrodestra- a scendere in campo da soli.