Il 27 giugno iniziano le domeniche ad ingresso gratuito che il cineclub il raggio verde offre al pubblico della Molinella. Questa settimana viene proposto Il settimo sigillo di Ingmar Bergman nella versione restaurata dallo Svenska Filminstitutet in occasione del centenario della nascita di Ingmar Bergman, distribuito dalla Cineteca di Bologna.

Per l’occasione Andrea Peraro (Cineteca di Bologna) introdurrà la proiezione col suo intervento: Un grande schermo per grandi classici.

Domenica 27 giugno, 21:30, piazza Nenni – Faenza.

Ricordiamo che nella serata di sabato è invece prevista la proiezione del documentario Punta Sacra. Sarà presente la regista Francesca Mazzoleni.

Trama: Antonius Block, nobile cavaliere svedese, che recatosi come crociato in Terrasanta, vi ha passato dieci anni della sua vita, ritorna ora nel suo paese. Sbarcato sulla spiaggia svedese, trova ad attenderlo la Morte, che ha scelto questo momento per portarselo via; ma Antonius, che durante gli anni vissuti in Terrasanta, tra battaglie cruente e lotte intime, ha sentito vacillare la propria fede, non vorrebbe morire prima di aver superato la crisi spirituale che lo travaglia. Egli propone quindi alla Morte di giocare con lui una partita a scacchi: sarà pronto a seguirla nel momento in cui dovrà dichiararsi vinto.

Woody Allen spiegò il suo amore per questo film in maniera icastica: “Il settimo sigillo è sempre stato il mio film preferito. Se io dovessi descriverne la storia e tentare di persuadere un amico a vederlo con me, direi: si svolge nella Svezia medievale flagellata dalla peste, ed esplora i limiti della fede e della ragione, ispirandosi a concetti della filosofia danese e tedesca. Ora, questa non è precisamente l’idea che ci si fa del divertimento, eppure il tutto è trattato con tale immaginazione, stile e senso della suspense che davanti a questo film ci si sente come un bambino di fronte ad una favola straziante e avvincente al tempo stesso. “

Il settimo sigillo fu lanciato dalla Svensk nel marzo 1957 in pompa magna, con un apparato pubblicitario che infastidì Bergman. L’accoglienza della critica svedese si divise fra plausi e stroncature, ma in seguito il film “attraversò il mondo come un incendio”: ottenne il Premio speciale della Giuria a Cannes, poi il Gran Premio dell’Accademia francese del cinema e venne acclamato in Francia, in Europa e negli USA come un capolavoro. In Italia venne distribuito dalla Globe Films soltanto nel gennaio 1960 (dopo Il posto delle fragole), con il divieto ai minori di anni sedici che venne tolto in seguito al taglio della sequenza in cui appare il cadavere putrefatto di un pastore e all’epurazione di alcune battute considerate oscene.

 

Regole di accesso

L’ingresso è consentito soltanto dal lato Piazza del Popolo. È obbligatorio indossare la mascherina fino a quando non si sarà seduti e mantenere sempre la distanza interpersonale di 1 metro. Dispenser di gel disinfettante sono a disposizione. Si consiglia vivamente di presentarsi con congruo anticipo per evitare assembramenti. Al termine seguire le indicazioni degli addetti che provvederanno a far defluire il pubblico con ordine da entrambe le uscite. N.B. La proiezione di tutti i film avverrà senza intervallo.

Giugno e luglio, apertura ore 20:30; inizio proiezioni 21:30