Riprendono in questi giorni le visite in presenza dei familiari agli ospiti delle strutture gestite dell’Asp dei Comuni della Bassa Romagna: Cra F.lli Bedeschi di Bagnacavallo, Sassoli e Via Fermini di Lugo, Jus Pascendi di Conselice e Centro anziani Silvagni di Voltana.
Come previsto dalle recenti norme in materia, sono privilegiate le visite all’esterno delle strutture, mentre quelle all’interno vengono autorizzate soltanto in caso di impossibilità dell’utente di uscire dalla struttura, ad esempio per gli ospiti allettati.
I familiari, che sono stati tutti informati dall’Asp sulle modalità di accesso, possono accedere alle visite previa prenotazione telefonica obbligatoria e devono esibire la certificazione verde, comprovante di trovarsi in uno dei seguenti stati: aver completato il ciclo vaccinale; aver ricevuto la somministrazione della prima dose vaccinale da almeno 14 giorni; essere guariti dal Covid da non più di sei mesi; aver eseguito un tampone negativo da non più di 48 ore.
All’accesso viene effettuato il triage del visitatore. Ogni visita è presidiata dagli operatori che procedono poi anche alla necessaria disinfezione degli ambienti: alla Bedeschi di Bagnacavallo continua la collaborazione con i volontari della Protezione civile, mentre al Sassoli si è attivata un’importante e nuova collaborazione con il comitato di Lugo della Pubblica Assistenza, che, in brevissimo tempo dalla richiesta di supporto ha individuato e messo a disposizione ben quindici volontari formati e abilitati. Per quanto riguarda invece le strutture di Conselice, Voltana e Via Fermini di Lugo, presidio e disinfezioni sono garantiti da personale interno.
Per le visite all’interno i visitatori vengono dotati anche dei dispositivi di protezione individuale aggiuntivi previsti dalle norme.
In ogni caso viene consentito l’accesso di un solo familiare per visita. Sono sconsigliate le visite per i minori di sei anni. Le visite hanno durata massima di venti/trenta minuti.
«Siamo molti felici della ripresa delle visite agli ospiti delle strutture gestite dall’Asp – commentano l’amministratore unico Pierluigi Ravagli e la direttrice Monica Tagliavini – che abbiamo organizzato affinché possano avvenire nella massima sicurezza per i visitatori e gli anziani.
Se è vero che gli ospiti e gli operatori sono stati vaccinati, l’esperienza della pandemia ci ha insegnato che soltanto il costante rispetto di tutte le norme di protezione e distanziamento può garantire la necessaria tutela dal contagio. In questo senso ricordiamo anche che durante tutto il periodo pandemico le attività degli anziani ospiti, da noi considerate fondamentali per il loro benessere psico-fisico, non si sono mai interrotte, ma sono continuate sempre grazie all’adozione delle modifiche logistiche necessarie.
Ora, la ripresa delle visite dei familiari è possibile grazie anche alla preziosissima collaborazione della Pubblica Assistenza per Lugo e della Protezione Civile per Bagnacavallo, strutture fra le più grandi che necessitano quindi di un notevole sforzo organizzativo per svolgere le visite. Il nostro ringraziamento va a tutti i volontari che forniscono un supporto molto importante al personale delle strutture per garantire agli ospiti la possibilità di rivedere finalmente di persona i propri cari.
Un sentito ringraziamento – concludono Ravagli e Tagliavini – va infine a tutti gli operatori delle strutture, che in questo lunghissimo periodo di pandemia sono sempre stati in prima linea, spendendo tutte le loro energie per curare, assistere e confortare gli anziani.»