In merito alle decisioni prese a seguito del Comitato Palio del 18 maggio 2021, che hanno portato a decretare la disputa del Niballo, Palio di Faenza nella giornata di sabato 31 luglio 2021, il Rione Rosso esprime la propria insoddisfazione:

“Il Niballo Palio di Faenza non è solo una corsa di cavalli o una competizione sportiva, è sentimento, appartenenza, attrattività e condivisione, con infinite sfaccettature di vita comunitaria e sociale. Il Palio è una festa del popolo, ma le decisioni convulse che sono state assunte negli ultimi giorni rischiano di ledere lo scopo aggregativo della Manifestazione e di snaturarne la sua connotazione tradizionale.” sostiene il direttivo di via Campidori

“Dopo numerosi tentativi falliti si è raggiunto un compromesso forzato tra rioni e istituzioni che non accontenta nessuno a pieno, secondo il quale verrà disputata la sola corsa del Palio, ritenendo così sufficiente la gara in sé, senza considerare il contesto di riferimento. Il Rione Rosso ritiene certamente la corsa del Palio il fulcro della manifestazione, ma da intendersi quale punto di arrivo di un percorso di aggregazione tra i suoi rionali. Senza considerare che tali decisioni, dipese dalla fretta di dover decidere, non potranno tenere conto di tutti gli obblighi previsti nel nostro regolamento in materia di prevenzione e sicurezza dei cavalli, su cui tanto si è lavorato in passato, e che le tempistiche stringenti non sono compatibili con l’organizzazione della macchina del Palio.”

Spiega il Rosso: “Si è deciso a maggioranza, ma senza unanimità, dopo discussioni con pareri contrastanti. Forse per accontentare qualcuno in più, senza considerare che una manifestazione con la potenzialità che ha il Niballo necessiterebbe di scelte consapevoli, che la valorizzino, e non di decisioni estemporanee dell’ultimo momento”.

Poi l’affondo: “Puntualmente, durante ogni campagna elettorale, vengono spese promesse rilevanti per dare maggior lustro alla manifestazione. Confidiamo che tali promesse non siano state fatte per attirare a sé il favore del popolo rionale, sebbene al momento non abbiamo sufficienti elementi per poter pensare il contrario. Queste promesse le abbiamo comunque sempre ascoltate, perché crediamo fortemente nel contributo che il Palio può dare al processo di creazione di maggior valore della città. I Rioni si sono accontentati: qualcuno avrà un drappo in più da appendere, ma davvero ci sarà un vincitore? Crediamo che nessuno potrà ritenersi del tutto soddisfatto, dalla cittadinanza, che non verrà coinvolta, al Faenza Calcio, con cui si condividerà lo stadio. Non ci si è voluti sedere ai tavoli di confronto, senza risolvere così un problema che ormai va avanti da troppo tempo, a prescindere dalla straordinarietà di questo anno. E chi procrastina le decisioni decide di non scegliere, oppure sceglie il male minore.”

“Il Rione Rosso certamente parteciperà alla tenzone, dirigendosi allo Stadio a testa alta pur senza l’incitamento del suo corteo, della sua gente, con le gare delle bandiere posticipate a data da destinarsi, che sa più di mera qualificazione ai Campionati Italiani FISB che di sana competizione cittadina in Piazza del Popolo.  Con questo comunicato il Rione Rosso ha inteso rendere nota la propria posizione contraria alle decisioni delle ultime settimane e alla leggerezza con cui sono state assunte, prendendo in considerazione solamente gli interessi di alcuni dei tanti attori coinvolti, al fine di ribadire la necessità di un ripensamento del modo di intendere il Palio.”