“Ricominciamo dal Primo Maggio”: il Teatro Rasi riapre le porte al pubblico con una giornata ricca di eventi culturali

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Ravenna Teatro festeggia la riapertura dei teatri e la ripartenza delle iniziative culturali in presenza in una data simbolica, quella del 1º maggio. In accordo con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna il Teatro Rasi accoglierà infatti di nuovo il pubblico con l’iniziativa “Ricominciamo dal Primo Maggio”. A partire dalle 11 di sabato gli spettatori potranno assistere a diversi eventi lungo tutto l’arco della giornata che, propio in occasione della Festa dei lavoratori, vuole lanciare un messaggio di speranza alla città e a tutti gli artisti duramente colpiti dalla pandemia, a cui Ravenna Teatro ha devoluto l’intero importo del fondo d’emergenza e dei finanziamenti previsti per le attività cancellate a causa del Covid. Laura Redaelli del Teatro delle Albe ha illustrato per noi gli appuntamenti della giornata.

La giornata di sabato 1 maggio si apre alle 11 con un appuntamento speciale di Storie di Ravenna del titolo Dei teatri e del lavoro e dedicato al mondo del lavoro. Protagonisti Francesco Antonelli, Elisa Emaldi, Giovanni Gardini, Alessandro Luparini, Giovanni Mazzotti, Laura Orlandini, con le letture di Laura Redaelli e le musiche di Valerio Vigliar. Questa puntata speciale di Storie di Ravenna – immaginifico itinerario per scandagliare il passato e interrogare il presente, cercando tracce di racconto nelle archeologie e nelle icone, nelle narrazioni orali e nelle carte – sarà incentrata sulla riapertura dei teatri cittadini e la giornata del Primo maggio, festa dei lavoratori.

Nel pomeriggio poi, alle ore 16, la proiezione di The Congo Tribunal, film del regista e saggista svizzero Milo Rau. The Congo Tribunal (Das Kongo Tribunal) è stato presentato alle Giornate del cinema svizzero a Venezia 2018, dopo i passaggi di Locarno e Solothurn; questo lavoro di Milo Rau, che usa ancora una volta teatro e cinema come contenitori degli orrori dell’umanità, mette in scena un processo per i crimini di guerra compiuti durante il lungo conflitto civile in Congo. Considerato tra i più importanti registi europei, il suo lavoro gli è valso inviti ad alcuni dei più grandi festival teatrali e artistici del mondo, tra cui il Berliner Theatertreffen, il Festival d’Avignon, la Biennale di Venezia e il Festival di Vienna.

Alle ore 18 la giornalista e critico teatrale Francesca De Sanctis presenterà, in dialogo con lo scrittore e giornalista Matteo Cavezzali, il suo libro Una storia al contrario (Giulio Perrone Editore, 2020), con letture di Camilla Berardi. In un giorno così pieno di simboli e significati e in un anno che ha ci ha portato tante domande rispetto alla questione del cosiddetto “lavoro culturale” ci è sembrato bello e importante invitare con noi Francesca De Sanctis e abbracciarla – dal vivo – in questa festa del “ricominciare dal Primo maggio” con il suo libro Una storia al contrario, storia personale e universale che incrocia tante esperienze comuni e tanta storia recente in cui risuonano nomi come Gramsci, i maestri del DAMS di fine Novecento e si elabora la fine del quotidiano l’Unità nel 2014, per cui Francesca ha lavorato nella redazione cultura&spettacoli e a partire da cui ci racconta la sua storia “al contrario” da assunta a precaria.

La giornata si concluderà quindi alle 20, quando sul palco del Rasi andrà in scena Tiresias, una produzione Angelo Mai/Bluemotion, con Gabriele Portoghese e la regia di Giorgina Pi. Tiresias – da Hold your own/resta te stessa di Kate Tempest – ha debuttato la scorsa estate al Paolo Pini di Milano ed è stato salutato come uno degli spettacoli più interessanti del 2020. La regista romana Giorgina Pi (che il pubblico ravennate ha potuto apprezzare nel maggio 2019 con Settimo Cielo) ha collaborato con vari artisti, tra cui Motus, Fanny & Alexander, Balletto Civile, e ha lavorato approfonditamente sui testi della drammaturga inglese Caryl Churchill, attraverso mise en espace, traduzioni, radiodrammi e soprattutto direzione di spettacoli. Tiresias è il secondo affondo sulla giovane drammaturga londinese Kate Tempest dopo Wasted del 2019 e vede in scena un Gabriele Portoghese in stato di grazia.

La giornata è realizzata con il sostegno di MiC (Ministero della Cultura), Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, La BCC Credito Cooperativo Ravennate Forlivese & Imolese, Coop Alleanza 3.0

BIGLIETTI
Posti limitati. È vivamente consigliato l’acquisto on line/in prevendita

Prevendita e online
Storie di Ravenna 5 € | Tiresias 9 € | Tribunale del Congo 5 €
Biglietti acquistati il giorno di spettacolo presso la biglietteria
Storie di Ravenna 5 € |Tiresias 13 € |Tribunale del Congo 7 €

I biglietti sono in vendita su vivaticket.it
Per acquisti in prevendita con Satispay o bonifico bancario chiamare il numero 333 7605760 da lunedì a venerdì dalle 10 alle 18 o scrivere a biglietteria@ravennateatro.com entro venerdì 30 aprile.
I biglietti acquistati online potranno essere stampati o mostrati sul cellulare
Link per gli acquisti online:
Storie di ravenna
https://www.vivaticket.com/it/biglietto/storie-di-ravenna/155230
The Congo Tribunal
https://www.vivaticket.com/it/biglietto/the-congo-tribunal/155287
Tiresias
https://www.vivaticket.com/it/biglietto/tiresias/155288

Biglietteria del Teatro Rasi
Prevendite giovedì 29 aprile dalle 15 alle 18 e venerdì 30 aprile dalle 10 alle 18.
Sabato 1 maggio biglietteria aperta a partire dalle ore 10 con i biglietti rimasti a disposizione.
Teatro Rasi, via di Roma 39 Ravenna, tel. 0544 30227
All’ingresso verrà richiesta l’igienizzazione delle mani e l’uso della mascherina.
Gli spettatori sono invitati a rispettare i posti assegnati.