Il circolo Sogni presenta la ventunesima edizione del festival internazionale di cortometraggi Corti da Sogni “Antonio Ricci”. La manifestazione, dedicata alla memoria di Antonio Ricci, si terrà dal 19 al 26 giugno all’Arena del Sole di Lido di Classe ed è organizzata in collaborazione con il Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, con la Uicc, con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e con la collaborazione dell’associazione Solaris.
La manifestazione si svolgerà alla presenza del pubblico in un cinema all’aria aperta, nel pieno rispetto delle normative anticovid, e sarà aggiornata rispetto alle disposizioni che saranno attive nel periodo di svolgimento. Il programma e gli appuntamenti saranno illustrati nel dettaglio a ridosso del festival.
“Ci siamo lasciati nel maggio del 2019 dandoci appuntamento all’anno successivo – commentano gli organizzatori -. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato cosa sarebbe successo. L’irruzione della pandemia ha fatto saltare tutti i piani e anche l’edizione del festival del 2020. Nella speranza che il peggio sia alle spalle, il circolo Sogni Antonio-Ricci propone la 21esima edizione del Festival Corti da Sogni che il virus ci aveva tolto. Per cause di forza maggiore saremo in una nuova location che, temporaneamente, sostituirà il Teatro Rasi che tanto ci ha regalato in questi anni e ci ha fatto sentire in famiglia grazie a Ravenna Teatro”.
La nuova edizione del festival si articolerà in 8 giornate di proiezione e si svolgerà in una magnifica arena del cinema, l’arena del Sole di Lido di Classe, una delle pochissime rimaste a pochi metri dal mare. “Siamo contenti di intraprendere, grazie alla collaborazione con l’associazione Solaris, – concludono gli organizzatori – un nuovo viaggio nel mondo del cortometraggio. Presenteremo, come di consueto, opere da tutto il mondo che ci porteranno in terre lontane. Il mondo è cambiato, ma il cinema sopravvive con la sua ineguagliabile miscela di emozioni, avventura e impegno. Siamo tornati, per riprendere un viaggio che si è interrotto, ma non spezzato”.