È stato condannato a 4 anni di reclusione uno dei principali responsabili dello sfruttamento di oltre 45 cittadini pakistani e afgani, costretti a vivere in un casolare di Bagnara di Romagna in condizioni igieniche proibitive. L’uomo faceva parte di una banda di 4 cittadini di origine pachistana che aveva ideato un’organizzazione dedita a sfruttare altri cittadini stranieri per il lavoro nei campi in diverse aziende agricole del territorio, in particolare nella provincia di Forlì-Cesena
50 euro al mese per raccogliere frutta e verdura o per potare alberi, lavorando fino ad 80 ore a settimana. La rete criminale è stata scoperta grazie ad un’indagine della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Forlì.
Dagli 80 ai 100 mila euro i guadagni dell’organizzazione criminale, inviati all’estero attraverso i canali western union o money gram, diretti in Pakistan su conti di persone fittizie secondo le indagini.