Da lavoratori essenziali a dimenticati. È questo sostanzialmente il significato della manifestazione che ha portato oggi in piazza i sindacati e i lavoratori di agricoltura e pesca. Un presidio di fronte alla prefettura organizzato da CGIL, CISL e UIL, a Ravenna e in molte altre città italiane. Un settore lavorativo che in questi mesi non è rientrato all’interno degli aiuti stanziati dal Governo. Un settore che guarda con preoccupazione alle notizie di questi giorni che hanno colpito il mondo agricolo. Come l’anno scorso, infatti, le gelate di quest’anno stanno mettendo a rischio le produzioni dei prossimi mesi. Produzioni ridotte porterebbero a giorni di lavoro in meno. Giorni di lavori in meno si tradurrebbero a loro volta in una disoccupazione più bassa e quindi ad una perdita di diritti. E il 2021 sarebbe il secondo anno consecutivo per le famiglie che vivono grazie al lavoro nella frutta e nella pesca.