Non arriva dall’Agsm Forum di Verona la terza vittoria di fila della Consar ma arriva comunque un punto che permette alla squadra di Bonitta di restare nel lotto delle prime quattro che accederanno alle semifinali per la Challenge Cup. E’ stata una partita lunga (due ore e 12’), combattuta e incerta, caratterizzata da numerosi break e contro-break e dal duello a suon di punti tra i due opposti Pinali e Jensen, autori rispettivamente di 22 e 19 punti, mentre termina in parità (24 punti a testa) la sfida tra gli schiacciatori, Recine e Kaziyski. Ma anche al centro Grozdanov (12 punti e 67%) e Zingel si fanno sentire, con l’australiano, arrivato in riva all’Adige a fine febbraio, che piazza 8 muri.
I sestetti Non c’è Kovacic, che ha salutato la squadra, rientra nel roster Pirazzoli. Il libero titolare è Giuliani in uno starting six che Bonitta cambia per quattro sesti rispetto alla precedente partita: la diagonale regia-opposto è formata da Batak e Pinali, al centro ci sono Arasomwan e Grozdanov e in attacco Recine e Koppers. Stoytchev, coach di Verona, conferma lo stesso sestetto cha ha iniziato la partita di Vibo, con Spirito e Jensen, i centrali Zingel e Aguenier e in attacco Kaziyski e Magalini. Bonami è il libero.
La cronaca del match Parte meglio la squadra di casa che dal 5 pari vola sul +4 (10-6) e poi sul +5 (12-7 e 16-11). Dopo il time-out, la Consar si scuote, comincia a giocare e a risalire la china: Koppers si inventa la giocata del -2 (16-14). Grozdanov timbra due punti consecutivi per la parità a quota 18. Sull’abbrivio la Consar si prende altri quattro punti (18-22). E’ Recine, sugli scudi con 6 punti e un 71% in attacco, a chiudere il set.
Ravenna prova a scappare tre volte nel secondo set: subito in apertura quando arriva al +4 (6-10); poi, dopo aver subito la rimonta scaligera, con un break di 7-1 che vale la parità a quota 13, con un filotto di punti propiziato da Pinali (ace), Recine (dalla seconda linea) e da un muro che propiziano il nuovo allungo ravennate (14-18) e nel finale quando Ravenna si arrampica al 21-23.Verona trova la forza e la lucidità per il controsorpasso.
Avvio di terzo set imperioso per la Consar: ed è subito 1-6. Verona si arrampica fino al -1 (7-8) e sfruttando un errore avversario aggancia la parità a quota 9. La Consar riparte, appoggiandosi a Recine (altri 7 punti e 70%), e con un altro break, guadagna quattro lunghezze di vantaggio (10-14). Pinali mette giù il pallone del + 5 (14-19). Kaziyski, chiamato sempre in causa (per lui in questo set 15 attacchi su 31), prova la reazione ma Ravenna tiene e incamera il set con il punto (il sesto per lui in questo set) di Pinali.
L’opposto della Consar firma anche il primo punto del quarto set, e Batak assesta due ace di fila per lo 0-3 iniziale. Zingel e Kaziyski completano la rimonta di Verona agganciando la Consar a quota 7. Due muri consecutivi di Jensen danno a Verona il primo vantaggio di questo set (13-11) e il la alla fuga per la conquista del parziale, che arriva sull’attacco di Kaziyski, a concludere un lunghissimo set ball.
Si decide tutto al tie-break, dove Verona mette a segno subito due punti, la Consar si affaccia davanti sul 3-4, e poi ci sono cambi palla in serie fino al break veronese di tre punti (9-6) che si rivelerà decisivo.
Il commento di coach Bonitta “Ci prendiamo il punto, che arriva al termine di una partita che potevamo vincere. Entrambe le squadre sono state attaccate fra di loro per tutta la gara e anche gli episodi sono andati da una parte e dall’altra. Sono contento della prova della squadra. Ho schierato un sestetto inedito, ma si è disimpegnato molto bene. Potevamo gestire meglio il secondo set, che abbiamo perso mentre ci trovavamo in vantaggio 23-21. L’avessimo vinto quasi sicuramente sarebbe cambiato anche il corso della gara. Siamo andati a punto anche questa sera e restiamo nel gruppo delle prime: vogliamo giocarci tutte le partite di questo playoff fino in fondo, nel modo migliore, ma fa sempre bene avere anche un traguardo di classifica a cui mirare”.
Il tabellino della partita
Verona-Ravenna 3-2 (20-25, 25-23, 22-25, 25-21, 15-12)
NBV VERONA: Spirito 1, Jensen 19, Zingel 15, Aguenier 8, Kaziyski 24, Magalini 8, Bonami (lib.), Peslac, Asparuhov, Zanotti, Donati (lib.). Ne: Caneschi. All.: Stoytchev.
CONSAR RAVENNA: Batak 6, Pinali 22, Arasomwan 6, Grozdanov 12, Recine 24, Koppers 11, Giuliani (lib.), Redwitz, Zonca 2. Ne: Mengozzi, Pirazzoli (lib.), Stefani, Orioli. All.: Bonitta.
ARBITRI: Puecher di Padova e Venturi di Torino.
NOTE: Durata set: 26’, 29, 28’, 29’, 20’ tot. 132’. Verona (4 bv, 15 bs, 14 muri, 8 errori, 41% attacco, 50% ricezione, 30% perf.), Ravenna (5 bv, 23 bs, 7 muri, 9 errori, 47% attacco, 38% ricezione, 25% perf.). Mvp: Kaziyski.