Come annunciato anche nei giorni scorsi da Tiziano Carradori, direttore generale di Ausl Romagna, la soluzione ponte relativa alla direzione dell’’Unità Operativa di Chirurgia dell’ospedale di Faenza, ha trovato soluzione nel giro di pochi giorni. Grazie infatti all’accordo realizzato fra l’Azienda e l’Università di Bologna, il prof . Giampaolo Ugolini continuerà a dirigere l’Unità Operativa di Chirurgia dell’ospedale di Faenza, attraverso un incarico ad interim, appena conferitogli dall’Azienda. Tutto ciò in attesa dell’avvio delle procedure concorsuali., che porteranno alla copertura definitiva del posto.
“Questa soluzione, ricercata dall’Azienda ed ottenuta grazie alla disponibilità dell’Università di Bologna, consente di garantire continuità e di creare i presupposti migliori affinché la struttura manfreda, divenuta un importante punto di riferimento romagnolo grazie al prezioso lavoro portato avanti in questi anni dal Prof. Ugolini, insieme ai professionisti chirurghi presenti nell’ospedale di Faenza, possa continuare ulteriormente a svilupparsi nella direzione intrapresa. A tal proposito, la Direzione aziendale è al lavoro per istituire anche una Struttura semplice di Unità Operativa per dare continuità e riconoscimento alla competenze maturate.
L’accordo sottoscritto fra l’Università di Bologna e l’Ausl Romagna, che si sta sempre più concretizzando sul nostro territorio , teso alla costruzione di percorsi di integrazione didattica, ricerca ed assistenza rappresenta un importante valore aggiunto per la qualità dell’attività e dei servizi dell’Azienda. L’integrazione organizzativa, anche in questo caso pienamente realizzata, ne rappresenta la diretta testimonianza.
La soluzione temporanea trovata in pochi giorni sulla direzione della Chirurgia, la copertura realizzata nei mesi scorsi dei posti di direttori di Unità Operativa di Radiologia e Terapia Intensiva, crediamo siano più che sufficienti a dimostrare l’importante ruolo che la Direzione Generale attribuisce agli ospedali distrettuali della provincia, nell’ottica di garantire qualità e prossimità ai cittadini nel percorso di cura.”