Continuano con intensità i controlli della Polizia Locale della Bassa Romagna per contrastare ogni forma di speculazione per quanto riguarda le professioni abusive.

Nel territorio della Bassa Romagna, così come altrove, sono stati denunciati tentativi di abusivismo per aggirare le disposizioni normative in vigore. Nello specifico, si tratta di professionisti che si recano al domicilio dei clienti per fornire servizi per i quali è stata disposta la chiusura.

I settori che maggiormente registrano situazioni di sofferenza, come evidenziato dalle associazioni di categoria, sono i servizi alla persona (estetica e acconciature).

La Polizia locale, fin dall’insorgere del fenomeno, ha attivato controlli appositi: l’azione è stata condivisa con il responsabile territoriale di Cna Nicola Iseppi e il segretario di Confartigianato Luciano Tarozzi.

“Chi svolge lavori in modo abusivo, oltre a mettere in pericolo la salute delle persone, pratica anche una concorrenza sleale, arrecando ulteriore danno economico in un contesto già di per sé sofferente – ha dichiarato il sindaco Davide Ranalli, referente per lo Sviluppo economico -. L’abusivismo crea gravi situazioni di squilibrio, penalizzando le imprese che mantengono un rapporto sano e corretto con la comunità in cui operano. Contrastarlo significa difendere i tanti professionisti che rispettano le regole”.

“Invitiamo i cittadini a segnalare eventuali casi di abusivismo – aggiungono i referenti di Cna e Confartigianato, Nicola Iseppi e Luciano Tarozzi -. Molto spesso ci si limita a esternare le proprie considerazioni sui social, anche quando queste potrebbero essere costruttive per la comunità. Ebbene, di fronte a fenomeni di questo tipo, la cosa migliore per contrastarli è rivolgersi alle autorità”.