“Prendiamo atto con soddisfazione delle parole pronunciate dal ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in occasione delle audizioni in Parlamento” commenta Franco Nanni, presidente del Roca, l’associazione che raggruppa le aziende del comparto ravennate dell’energia.
“A renderci abbastanza fiduciosi rispetto al recente passato, è l’impegno del ministro a definire il Pitesai (Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee all’attività estrattiva) entro i termini di legge del 30 settembre” aggiunge Nanni.
“Eravamo abituati ai suoi predecessori e a dichiarazioni di guerra e a continui rinvii della stesura del provvedimento. Ora abbiamo davanti un impegno preciso del Governo. Ribadisco la piena disponibilità della nostra associazione a partecipare a tavoli di confronto per portare un contributo frutto di decenni di attività in campo energetico che hanno fatto di Ravenna una ‘capitale dell’energia’.”
Nella sua esposizione in Parlamento, il ministro Cingolani “ha rimarcato i suoi tre focus riguardano: a) la tutela della natura, del territorio e del mare; b) la transizione ecologica; c) la interdipendenza della sfida climatica e di quella energetica. Soprattutto quest’ultimo punto ci fa pensare ad un approccio razionale e non ideologico verso l’attività di produzione del gas”.
Ma soprattutto ha detto “un tema su cui, giustamente, si registra una crescente attenzione anche da parte dell’opinione pubblica, oltre che degli investitori privati e della stessa Unione europea, è rappresentato dai tempi del permitting. I tempi, cioè, che intercorrono tra la richiesta di valutazione ambientale di un investimento e il rilascio dei titoli necessari a poter aprire il cantiere”. Quindi speriamo che voglia snellire le procedure per sbloccare i permessi e le autorizzazioni. Un tema che assilla le nostre aziende che operano in campo energetico sia nella produzione di gas che nelle fonti rinnovabili”.