Omicidio di Ilenia Fabbri, interrogato l’ex marito: “Ho pagato Barbieri per intimorirla, non per ucciderla”

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Dopo la confessione di Pierluigi Barbieri, esecutore materiale dell’omicidio di Ilenia Fabbri a Faenza, nel pomeriggio è stato ascoltato colui che è considerato il mandante del delitto Claudio Nanni, ex marito della donna. L’uomo, interrogato dal Gip Corrado Schiaretti e dal Pm Angela Scorza in Tribunale a Ravenna, ha dichiarato di aver ingaggiato Barbieri non per uccidere Ilenia o per farle del male ma per spaventarla così che abbandonasse le cause intentate contro l’uomo dopo la separazione  per motivi economici. Nanni agli inquirenti ha anche ammesso di aver fornito le chiavi della casa di Ilenia a Barbieri, oltre che un compenso di 2mila euro, rinvenuti al momento dell’arresto in casa di quest’ultimo. Versione che però non combacia con quella fornita da Barbieri questa mattina, che sostiene di aver ricevuto da Nanni la promessa di un’auto e di 20mila euro in contanti. Il piano per intimorire la donna, secondo la versione fornita da Nanni, sarebbe maturato circa qualche mese fa, e i contatti con Barbieri si sarebbero interrotti pochi giorni prima di quel tragico 6 febbraio, quando Ilenia è stata uccisa. Nanni, attraverso una lettera, ha spiegato inoltre alla figlia della coppia, Arianna, che Barbieri avrebbe solo dovuto spaventare la madre con la sua presenza, e che mai avrebbe voluto uccidere Ilenia