Nei giorni scorsi la consigliera regionale faentina Manuela Rontini ha presentato in assemblea regionale un’interrogazione dedicata alla situazione delle scuole guida: in pratica, richiamando le attività vaccinali in corso per la categoria degli insegnanti e degli operatori scolastici, Rontini ha chiesto “che anche agli insegnanti e gli istruttori delle scuole guida, impegnati nell’insegnamento teorico e nell’addestramento pratico alla guida dei veicoli, sia data la possibilità di essere vaccinati in via prioritaria, analogamente a quanto avviene per il personale scolastico, in quanto hanno contatti diretti con gli stessi ragazzi che al mattino frequentano le scuole e che buona parte delle ore dei corsi non possono che essere effettuate in presenza e all’interno di autoveicoli dotati di pochi metri cubi di spazio disponibile, caratteristica che rende difficile il distanziamento tra le persone”.
Sull’iniziativa della consigliera regionale interviene con grande apprezzamento anche il consiglio direttivo di Au.Ra. – Autoscuole Ravenna, che raggruppa da ormai 25 anni un gruppo di 12 autoscuole nei territori di Ravenna e Cervia.
“Siamo totalmente d’accordo con l’interrogazione in Consiglio regionale, e ringraziamo la consigliera Rontini per la sensibilità al riguardo – sottolinea Yuri Gentilini, presidente di Au.Ra -. La situazione nel concreto è esattamente quella che Rontini ha evidenziato: l’attività di scuola guida prosegue anche in questa situazione di emergenza Covid, ma gli operatori coinvolti, ad oggi, non hanno nessuna possibilità di una copertura vaccinale che invece, visto il loro inevitabile contatto costante con un’utenza prevalentemente giovane, sarebbe davvero importante, ed effettivamente paragonabile a quel che accade per il personale scolastico, che giustamente è stato inserito dalla Regione Emilia-Romagna tra le categorie da vaccinare con priorità. Speriamo che l’assemblea regionale faccia propria questa interrogazione ed intervenga quanto prima sulla vicenda. Per noi sarebbe davvero importante, per tutelare la salute sia dei docenti che degli allievi”.