USB in tutta l’Emilia Romagna ha presentato un esposto riguardante la non conformità ai previsti dalle norme in vigore delle mascherine prodotte da FCA e distribuite anche nelle scuole della nostra regione.
“Se verranno ulteriormente confermati i test già effettuati siamo di fronte all’esposizione a un gravissimo rischio per la salute del personale della scuola, degli studenti e delle loro famiglie” afferma USB Emilia-Romagna.
“La qualità delle mascherine è un punto fondamentale per il contenimento della pandemia e per avere la possibilità di una scuola in presenza, soprattutto considerando le carenze strutturali dell’edilizia scolastica e degli organici del personale che USB denuncia da anni” prosegue il sindacato.
“Le denunce sono state presentate a seguito delle verifiche di laboratorio promosse dalla stessa USB in collaborazione con la onlus Rete Iside e all’Opposizione Studentesca d’Alternativa: tali verifiche hanno attestato un “potere filtrante” molto al di sotto dei parametri stabiliti per legge” dichiara USB.
“Sottolineando che le mascherine prodotte da FCA “soddisfano” il 70% del fabbisogno nazionale, riteniamo non più tollerabile che il diritto alla salute sia sacrificato in nome del profitto di una azienda multinazionale. Ci auguriamo che le Procure diano corso al più presto alle necessarie verifiche e provvedimenti a tutela della salute di tutti i cittadini” conclude USB.