Dal 28 al 30 settembre 2021 il Pala De André di Ravenna ospiterà la XV° edizione dell’Offshore Mediterranean Conference and Exhibition (OMC), che quest’anno punta a caratterizzarsi come la conferenza del Mediterraneo sull’energia per un futuro energetico sostenibile.
L’evento era previsto a fine maggio, ma a causa della situazione sanitaria si è deciso di rinviare a fine settembre.
“Lo spostamento di data va inquadrato nella volontà di dare visibilità alla manifestazione e puntare a una partecipazione in presenza, per favorirne il suo rilancio e al contempo essere a fianco del territorio e a supporto dell’economia locale” commenta Monica Spada, Presidente OMC 2021.
Il tema scelto per questa edizione di OMC è ”Rethinking energy together: alliances for a sustainable energy future” (Ripensare l’energia insieme: creare alleanze per un futuro energetico sostenibile): dibattere e trovare sinergie e collaborazioni per lo sviluppo di percorsi concreti verso la transizione energetica, coinvolgendo tutti gli attori del settore e le filiere, operatori energetici e stakeholder, abbracciando tutte le forme di energia e considerando OMC un luogo di confronto e un catalizzatore di partnership a 360 gradi, è l’obiettivo della nuova manifestazione.
“Questa edizione di OMC – aggiunge Monica Spada – si occuperà della sfida primaria della transizione energetica, partendo proprio dall’esperienza del comparto industriale dell’ultimo decennio, per andare verso un mix sempre più low carbon, in una prospettiva olistica, che abbraccia tutte le forme di energia e una più ampia platea di player dell’energia. Davanti a sfide così importanti non c’è mai una soluzione unica ma occorre individuare e testare opzioni e percorsi diversificati. Ecco perché diventa determinante stringere alleanze tra i vari stakeholder energetici, focalizzarsi sempre di più sulle partnership tra operatori, contrattisti, istituzioni e consumatori, allineandosi su obiettivi comuni e trovando soluzioni adeguate. E in questo percorso coinvolgere la scuola, l’università, il mondo giovanile è una delle nuove mission di OMC 2021”.
Numerose le novità introdotte:
il Comitato Scientifico, presieduto da Edoardo Dellarole, è il vero punto di forza dell’organizzazione e ha allargato i confini delle proprie competenze integrando esperti nei settori delle rinnovabili, dell’economia circolare e della digitalizzazione. Dopo aver valutato le numerose proposte ricevute, il Comitato Scientifico ha formulato il programma della conferenza che prevede oltre 150 relazioni che spazieranno dall’eccellenza operativa alle tecnologie, dalla decarbonizzazione all’economia circolare.
Nelle sessioni strategiche, con ospiti internazionali, si parlerà di riposizionamento dell’industria post pandemia e degli obiettivi sostenibili di medio e lungo termine; di evoluzione delle attività upstream e di nuovi modelli di business per accelerare verso un futuro a emissioni zero; di sinergie tra Nord e Sud del Mediterraneo e dei necessari investimenti e politiche per sostenere un sistema energetico low carbon.
Tra le importanti novità introdotte, l’“innovation room” una nuova sessione di eventi pubblici volta a favorire l’incontro e il confronto tra i diversi attori dell’industria, i giovani, i ricercatori e le start up. Saranno previste una giornata all’insegna delle start up, un hackathon per trovare idee e soluzioni in vista degli obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030, una call for ideas rivolta a università e istituti di ricerca del Mediterraneo e Nordafrica per mettere a confronto idee sul tema della transizione e un contest che coinvolgerà le scuole del territorio.
Altra novità importante, in linea con il tema della manifestazione, sono le alleanze che OMC sta siglando con associazioni italiane e estere, per catalizzare sinergie e scambi di know how tra operatori di settori diversi, con l’obiettivo di proseguire il dialogo anche oltre la durata della manifestazione.