Il Centro Culturale Venturini di Massa Lombarda, a seguito dell’adesione al progetto “Leggere Facile Leggere Tutti”, promosso dalla Biblioteca Italiana per Ipovedenti BII Onlus, ha ricevuto circa 60 libri a caratteri grandi destinati a persone ipovedenti, persone affette da dislessia, persone in età avanzata e più in generale a persone con la vista indebolita. Si tratta infatti di libri che, grazie alla stampa con dimensione ingrandita del carattere tipografico, permettono a tutti di leggere in autonomia; inoltre sono stati donati anche alcuni audiolibri in formato CD.
I libri sono stati donati a titolo completamente gratuito da BII Onlus alla biblioteca, che, grazie a questo progetto, ha rafforzato l’impegno a diffondere a tutta la cittadinanza, e in particolare alla potenziale utenza speciale, la promozione e la divulgazione del servizio di lettura facilitata. Il progetto proseguirà con l’invio di altri libri a grandi caratteri per completare un vasto elenco con volumi che vanno dai grandi classici di Tolstoj, Jane Austen e Collodi fino ai più recenti di Mazzantini, Baricco e Ammaniti, passando per le fiabe di Andersen e alla filosofia degli ultimi tre pontefici.
“Abbiamo aderito con piacere al progetto di BII Onlus, che ci ha permesso di avere nella nostra biblioteca volumi rivolti a tutti coloro che, per qualsiasi motivo, incontrano difficoltà nella lettura – commenta l’Assessore alla Cultura Elisa Fiori –. Questo progetto è il segno del continuo impegno nella promozione della lettura e della valorizzazione del riconoscimento di Città che Legge e rappresenta un’occasione importante di avvicinare i cittadini alla lettura, rendendo i libri accessibili a tutti”.
Con questa adesione, Massa Lombarda – che vanta il riconoscimento di ‘Città che legge’ dal 2017 e che continua, anno dopo anno, a organizzare iniziative e progetti per la diffusione della lettura a sostegno della crescita socioculturale della comunità – entra anche all’interno della rete di biblioteche sensibili alla diffusione dell’abitudine alla lettura presso le fasce d’utenza più deboli e ad alto rischio di emarginazione nell’ambito della circolazione delle informazioni e della cultura.