Già nel 2014 si rischiò di non riuscire a formare la classe prima della Scuola Elementare “Martiri del Montone di Roncalceci” causa il basso numero di bambini iscritti.
Ebbene, oggi, a distanza di sette anni, il problema si ripropone con numeri ancor più esigui.
Sembra proprio non esserci pace per i genitori e i bambini del bacino di utenza di questa scuola che comprende le frazioni di Longana, Ghibullo, Roncalceci, Ragone, Pilastro, Filetto e San Pietro in Trento.
Questa situazione è sicuramente la conseguenza di scelte sbagliate da parte dell’Amministrazione
Comunale che nel corso del tempo hanno reso sempre meno appetibile la prospettiva di insediarsi in questa parte del “forese”.
Nel corso degli anni abbiamo visto sparire di volta in volta uffici postali, filiali di banche, esercizi commerciali storici, artigiani, edicole; abbiamo visto lasciati abbandonati a se stessi campi sportivi, lottizzazioni già in parte edificate e un progressivo allentamento della manutenzione di fossi, canali e pertinenze.
Si ricordi anche che la scuola di Roncalceci, che è stata sempre considerata il fiore all’occhiello di questo territorio ha subito la soppressione della funzionale mensa interna per deliberata scelta dell’Amministrazione, nonostante le rimostranze accorate dei genitori.
Possibile che un trend così evidente e costante nel tempo sia sfuggito all’Amministrazione?
Volendo pensar male sembra che tutto ciò non sia il frutto di un andamento demografico ma sia il frutto di una scelta inspiegabile. Quale interesse può avere l’amministrazione a lasciare che intere aree del “forese” si trasformino in “quartieri-dormitorio”?
Queste comunità non hanno fatto forse la loro parte sia come cittadini che come contribuenti?
L’Amministrazione si fa vanto di un così esteso territorio, ma un vero “grande Comune” non lascia indietro nessuno.