Sul muro di una scuola materna di Ravenna, luogo di formazione pedagogica, tra febbraio e marzo 2018 appaiono quattro simboli nazifascisti. Gli autori restano sconosciuti e impuniti, dato che le istituzioni non hanno tempestivamente, come era loro dovere, rimosso le scritte.
Potere al popolo di Ravenna intende esprimere tutta la propria indignazione per la sentenza di condanna a danno di Raffaella Veridiani, Michael De Ros e Stefano Pelloni. Questi cittadini , coprendo scritte di chiaro contenuto fascista, apparse sui muri della nostra città, medaglia d’Oro per la Resistenza, hanno voluto esprimere la loro precisa volontà di restare fedeli ai valori della Costituzione del popolo italiano, nata dalla lotta di liberazione dalla feroce dittatura nazifascista, facendosi interpreti anche di un sentimento collettivo..
Non è accettabile che nella nostra città vengano individuati e condannati militanti di associazioni antifasciste mentre non sono neppure indagati figuri che fanno dell’apologia del fascismo il loro modo dell’agire politico. Reato certo più grave dell’”imbrattamento di beni immobili”. Questo nonostante denunce formali e documentate siano depositate presso la Procura della Repubblica di Ravenna.