In merito all’operazione “Balto”, che ha portato la Guardia di Finanza a scoprire l’evasione fiscale condotta da un medico veterinario ravennate, la soppressione e il maltrattamento di animali, l’Ordine dei Veterinari di Ravenna ha diffuso un comunicato stampa:
“L’Ordine dei Medici Veterinari di Ravenna, in rappresentanza di tutti gli Iscritti, desidera manifestare con forza il proprio sconcerto in relazione alle recenti notizie di stampa che hanno visto coinvolto un iscritto per fatti, che se confermati, violano, oltre alla normativa penale, anche quella deontologica alla quale ogni Medico Veterinario deve ispirarsi nell’esercizio della professione.
Pertanto questo Ordine, i cui organi sono stati da poco rinnovati nelle elezioni di fine dicembre, seguirà con particolare attenzione l’indagine in corso a cui è stato sottoposto il proprio iscritto, riservandosi di adottare i provvedimenti più opportuni nell’ambito della propria potestà disciplinare. Da una parte si è ben consci del principio costituzionale della “presunzione di non colpevolezza” sino alla condanna definitiva e dall’altra si vuole evitare che la vicenda in corso possa costituire un “danno all’immagine” nei confronti di una categoria di professionisti che opera in scienza e coscienza, la cui attività professionale è posta a tutela della salute degli animali e dell’uomo e la cui condotta è ispirata ai doveri di onestà morale, dignità e decoro nell’esercizio della professione. Ci si riserva inoltre la costituzione di parte civile, ove dagli atti processuali dovesse essere confermato il quadro inquietante delineato dagli articoli di stampa”