Salutiamo positivamente la decisione dell’Amministrazione Comunale di portare a naturale conclusione la sperimentazione sugli eiettori, che purtroppo non hanno garantito gli obiettivi di navigabilità del porto ed economicità dell’intervento.
CNA ha seguito fin dall’inizio la fase di sperimentazione, confrontandosi anche con gli operatori economici del porto e dell’asta canale, rilevando le criticità riscontrate anche dall’Amministrazione.
CNA Cervia da sempre è attenta anche alla gestione complessiva e alla riqualificazione non solo estetica e a fini turistici, ma anche funzionale dell’area per le attività caratteristiche connesse al porto turistico e alle attività legate alla pesca.
Senza voler entrare nel dettaglio delle vicende intercorse nelle ultime settimane, CNA ritiene fondamentale che venga valorizzata al massimo la gestione del porto turistico, mantenendo la capacità di occupazione dei posti barca raggiunta in questi anni, e di quelle attività, quali un’area adeguata per il rimessaggio e la manutenzione delle imbarcazioni, nonché il collegamento in sicurezza con lo specchio d’acqua. Non c’è dubbio che la valorizzazione dell’area prospettata dal progetto portato a bando dal Comune risponda ad esigenze di valorizzazione e fruizione di una zona di pregio a fini turistici che può dare ulteriore sviluppo alla città, ma non vorremmo che il depotenziamento di attività caratteristiche del porto determini un abbandono di diportisti.
“CNA Cervia ha segnalato questa criticità nei mesi scorsi – dichiara Sauro Bernabei Presidente CNA Comunale Cervia – ora ci auguriamo che vengano poste in essere tutte le azioni a tutela dei giusti obiettivi di riqualificazione dell’area e di mantenimento di quelle attività economiche connesse al porto”.