“La Regione Emilia Romagna estenda la possibilità di spostamento fra Comuni per l’esercizio della caccia di selezione e delle attività collegate, non solo per la specie del cinghiale, la cui deroga è già stata concessa, ma anche per le altre specie: cervo, daino e capriolo. Il mondo agricolo ha bisogno di queste misure per la prevenzione dei danni”. A chiederlo sono il senatore Lega Stefano Corti, il deputato Guglielmo Golinelli e la consigliere provinciale Simona Magnani.
“Il primo gennaio in base al calendario venatorio si è aperta la caccia agli ungulati che si chiuderà il 15 marzo, ma il perdurare della zona arancione rischia di compromettere questa attività con conseguenze negative per tutto il mondo agricolo – continuano i tre leghisti -. La caccia agli ungulati infatti, considerati i danni enormi che sono in grado di produrre ai raccolti, è da considerarsi una vera e propria attività di pubblica utilità. Peraltro si tratta evidentemente di una attività all’aperto praticata a livello individuale, tutt’al più con un accompagnatore, in una zona assegnata prestabilita puntualmente tracciabile e verificabile dagli organi di vigilanza. Non si tratta di concedere uno spostamento libero, bensì finalizzato a raggiungere un luogo prestabilito e quindi non appaiono alcune controindicazioni rispetto alle misure anti-Covid. Auspichiamo dunque una presa d’atto immediata da parte della Regione Emilia Romagna e una estensione della deroga che risponda a un evidente criterio di buonsenso”.