Nei giorni scorsi negli uffici comunali di via Baliatico si è tenuto un incontro per definire l’accordo programmatico tra le parti interessate, il Comune di Faenza, l’Agenzia regionale della Protezione Civile e le associazioni di volontariato, per individuare nel sito di via Celle 65 la sede operativa provinciale delle associazioni di volontariato della Protezione Civile.
Ripercorrendo la vicenda, nel 2018 l’amministrazione comunale acquistò l’area di via Celle 65, nella quale in precedenza veniva svolta un’attività produttiva, con l’intento di destinarla a sede della Protezione Civile provinciale che in precedenza si trovava nel lughese. Nel sito insistono due grandi capannoni, uno dei quali non risponde più in alcun modo alle nuove normative di sicurezza. Nella riunione tenuta qualche giorno fa, alla quale hanno partecipato Massimo Bosi, assessore del Comune di Faenza alla Protezione civile, Patrizia Barchi, ingegnere capo dell’Unione della Romagna faentina, Marco Bacchini dell’Agenzia regionale di Protezione civile, Claudio Mercuriali, presidente del presidio provinciale di protezione civile e Diego Gottarelli, responsabile territoriale dell’Ana, è stato deciso che ci si concentrerà sulla realizzazione di un nuovo edificio industriale in classe 4, quindi in linea con le ultime normative in tema di sicurezza, sismica e antincendio. Il nuovo edificio troverà posto nell’area di proprietà del Comune di Faenza e al contempo si abbatterà il capannone non più in regola che si trova all’ingresso del cancello carraio.
L’iter per la realizzazione del nuovo edificio è già partito. Entro la fine dell’anno arriveranno le offerte del bando di gara da parte delle ditte che hanno partecipato e, dopo le verifiche necessarie, individuata la ditta che si sarà aggiudicato l’appalto, in primavera si partirà coi lavori.
Nello specifico il nuovo capannone avrà un’area di quasi 1.200 metri quadrati e sarà alto poco più di 8 metri. Internamente sarà diviso in due aree, una a tutta altezza che servirà quale ricovero per attrezzatura e mezzi e ospiterà i locali di servizio: uffici, bagni, spogliatoi e diverse sale per le riunioni, una sala operativa, l’archivio e la cucina. Gli ambienti verranno divisi in due macro-aree così da essere autonomi l’uno dall’altro. Il piano soppalcato sarà invece di circa 300 metri quadrati. I costi di realizzazione sono di 1,1 milione di euro; 780mila euro arriveranno dalla Regione che oltre alla realizzazione del capannone industriale serviranno per la sistemazione dell’area esterna. La nuova sede della protezione civile provinciale secondo il crono-programma stilato verrà ultimato entro il 2021.