L’Università di Bologna è nella top 10 dei migliori atenei al mondo (e si conferma prima in Italia) per attenzione alla sostenibilità ambientale, in particolare grazie ai trasporti. Lo certifica la nuova edizione del ranking GreenMetric, la classifica che valuta le politiche e le azioni “verdi” messe in campo dalle università a livello globale.
Nell’edizione 2020 del ranking, appena pubblicata, l’Alma Mater conquista per il quarto anno consecutivo la prima posizione tra gli atenei italiani, e scala quattro posizioni a livello mondiale, passando dal 14/mo al decimo posto. Gli atenei che partecipano alla rilevazione aumentano ogni anno: in questa nuova edizione sono passati da 780 a 912. E sono aumentate anche le università italiane presenti, passate 29 a 31. Di queste, cinque sono nella top 50 mondiale: oltre all’Università di Bologna ci sono l’Università degli Studi di Torino (22/ma in classifica), il Politecnico di Torino (25), l’Università degli Studi dell’Aquila (40) e la Luiss Guido Carli di Roma (43).
Lanciato da Universitas Indonesia nel 2010, il ranking GreenMetric è pensato per coinvolgere le università di tutto il mondo nell’impegno comune sui temi della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente. Per realizzare la classifica vengono valutate le azioni e le politiche adottate dagli atenei in campo green, con un’attenzione particolare per il cambiamento climatico, il consumo di acqua e di energia, il riciclaggio dei rifiuti e la sostenibilità dei trasporti.