“Pronti ad affiancare Eni, Saipem e altri colossi dell’energia nei progetti di sviluppo tarati su Ravenna, ma anche a chiedere un innovativo tavolo di confronto chiamato ‘Ravenna Energia’: a dichiararlo è il presidente del Roca, Franco Nanni.
“Roca deve purtroppo prendere atto che non solo ci sono forti ritardi ministeriali nell’analizzare le aree dove poter riprendere gli investimenti nell’attività di produzione del gas, ma anche nello smantellamento delle piattaforme non più produttive, il cosiddetto decommissioning”.
L’altro giorno, l’assessore Massimo Cameliani intervenendo in Consiglio comunale su questi temi, ha infatti spiegato che a causa dei ritardi nel rilascio delle autorizzazioni da parte dei ministeri per lo Sviluppo economico e dell’Ambiente, il decommissioning potrà iniziare dal 2023-2024.
“Non abbiamo mai pensato che fosse il decommissioning l’attività con la quale le nostre aziende avrebbero potuto compensare la mancanza di lavoro provocata dallo stop al rilancio della produzione di gas nazionale, ma nemmeno che si lasciassero andare all’agonia progetti di valorizzazione ambientale come il decommissioning” commenta il presidente del Roca, Franco Nanni.
“Mentre ribadiamo la necessità di produrre gas nazionale per non pesare anche con la politica energetica sulle esauste casse dello Stato – aggiunge Nanni – e auspichiamo lo sviluppo dei progetti legati alla produzione di energia da CO2, moto ondoso, solare, eolico, idrogeno, così come all’economia circolare, che include a pieno titolo il decommissioning, nutriamo forti preoccupazioni che anche questi nuovi progetti rischino di concretizzarsi con forti ritardi a causa delle lentezze autorizzative, con nuove e gravi ripercussioni sulle nostre aziende che sono pronte ad affiancare operativamente i committenti (come Eni e Saipem)”.
“Non abbiamo avuto alcun riscontro sulla richiesta avanzata al Mise dopo l’incontro in Prefettura, a Ravenna, il 24 febbraio scorso. A questo punto proponiamo alle Istituzioni locali e al Governo nazionale di dar vita a un innovativo tavolo comune ‘Ravenna Energia’ dove pianificare concretamente lo sviluppo del mix gas-rinnovabili, considerato che non esiste altra area, in Italia, dove siano in corso progetti che abbraccino in maniera così ampia e sostenibile la produzione di energia”.