Lunedì, 16 novembre, Romagna Acque avvierà i lavori per la risistemazione del canale Carrarino, corso d’acqua artificiale che convoglia le acque del fiume Lamone verso Punte Alberete, nel parco del Delta del Po e in comune di Ravenna, e verso il potabilizzatore dell’acquedotto civile di Ravenna, sul lato sud del fiume.
Fino a circa 20 anni fa il canale Carrarino trasportava l’acqua del Lamone anche verso Valle Mandriole o Valle della Canna, a nord del fiume, permettendone la gestione. Il passaggio dell’acqua da sud a nord era possibile grazie alla presenza di un sifone, ossia una tubatura che sottopassava il letto del Lamone e arrivava in Valle Mandriole.
Agli inizi del XXI secolo il sifone subì una rottura, probabilmente causata dall’erosione da parte del fiume e non poté più essere utilizzato.
In seguito alla nuova concessione rilasciata da Arpae a Romagna Acque per l’utilizzo del fiume Lamone come vettore per le acque del Cer convogliate verso l’acquedotto di Ravenna, è stata prevista la realizzazione compensativa di un nuovo sifone per alimentare Valle Mandriole dal canale Carrarino.
L’intervento è, quindi, fondamentale e strategico per la gestione di Valle Mandriole e per risolvere gli ormai annosi e ben noti problemi di conservazione ecologica di questa importante zona umida.
È prevista l’inevitabile rimozione della vegetazione igrofila arbustiva ed arborea cresciuta negli ultimi cinque anni lungo le sponde del canale Carrarino e attorno ai due manufatti idraulici da cui si sviluppa il sifone.
L’intervento, concordato con il Comune di Ravenna, ha ottenuto le autorizzazioni dell’Ente Parchi e Biodiversità-Delta del Po ed è stato portato all’attenzione anche dei Carabinieri Forestali e della Regione Emilia-Romagna.
Il sifone, costituito da una doppia tubatura per migliorarne la funzionalità, sarà iniettato attraverso una sonda radiocomandata, il che non richiederà l’esecuzione di uno scavo, così da realizzare l’intervento con il minore impatto possibile. Le tubature del sifone dovranno essere montate interamente prima di essere inserite nel sottosuolo e saranno, quindi, assemblate all’interno di Valle Mandriole, per uno sviluppo di circa 700 metri.
Questa fase dovrebbe svolgersi tra febbraio e marzo 2021, così da minimizzare l’impatto sull’avifauna svernante (gennaio) e in riproduzione (aprile-luglio).
Nei mesi immediatamente successivi verranno svolti i lavori di sagomatura e rinforzo del canale Carrarino e il nuovo sistema sarà operativo a partire da settembre/ottobre 2021.
Da quel momento sarà nuovamente possibile gestire in modo ottimale Valle Mandriole, con la finalità di ristabilire la preziosa biodiversità caratteristica di questa zona umida.
L’itinerario ciclabile del Lamone sarà temporaneamente interrotto nel tratto adiacente Punte Alberete, fino al termine dei lavori. I collegamenti ciclabili sono comunque possibili attraverso il percorso che lambisce il margine occidentale del biotopo e prosegue verso il parcheggio di Punte Alberete, dove è possibile collegarsi con la ciclabile interna alla pineta di San Vitale, che ritorna al fiume Lamone presso il Casetto Quattrocchi e si collega verso est a Marina Romea, verso nord al Bardello, poi a Valle Mandriole e a Sant’Alberto.