“Non mi rimane che poterne parlare, dicono che i paesi come la Cina che sono autoritari e non democratici costringono le persone a fare scelte che non vorrebbero fare; è vero mentre nella democrazia c’è una libertà che va rispettata, ma tutte le volte che passo andando da mia madre che ha 85 anni di fronte alcune bar vedo assembramenti di persone spesso di domenica che parlano a 50 cm senza mascherina che hanno già consumato e sono anche tanti adulti. Certo il bisogno di uscire di stare insieme di farsi anche una colazione e di socializzare è più che legittimo e non la si può prendere con i proprietari dei bar già hanno le loro grane.
Mi dico vorrai mica essere un moralista e un asociale Ivano ?
Intanto le le scene si ripetono domenica per domenica e la situazione si aggrava, poi vedo che i morti aumentano soprattutto tra gli anziani e non solo, che gli ospedali si saturano, che si fanno 10 multe a dei ragazzi che hanno trasgredito il coprifuoco giustamente, ma la città si riempie all’inverosimile in vie strette nello shopping del sabato pomeriggio e in questi bar in centro e non solo ci sono comportamenti personali che come si dice del pensiero liberale si possono definire di libero arbitrio fondamento della propria libertà personale ma io li trovo notevolmente scorretti e anche impregnati di non coscienza come fossimo delle monadi isolate l’un dall’altro è questo il senso di comunità e di aiuto reciproco di solidarietà ?
Già chi pensa come me è quella minoranza che non ha interesse per l’economia e questa potrebbe essere una risposta a questa mia osservazione e che siamo anche delle Cassandre che portano sventura.
Forse ci sarà bisogno di un nuovo lokdown generalizzato per essere costretti di nuovo in casa?
E chissà che bene che farà l’economia e alla salute.
Faccio domande e non solo a chi governa, ma anche a coloro che mi sembrano non vogliono capire e hanno comportamenti che mettono in difficoltà e a rischio la vita di altri, anche di una comunità locale ma anche del benessere sociale ed economico e della salute stessa, quando si parla di benessere si parla di complessità anche di responsabilità individuale.”