Lunedì 26 ottobre la città di Lugo ha ricordato i martiri del Senio nel 76esimo anniversario dell’eccidio nazifascista nel corso di una cerimonia in forma riservata, nel rispetto delle disposizioni in vigore per limitare la diffusione del Covid-19.
“Questa emergenza sanitaria ci ha costretto a commemorare i martiri del Senio in forma riservata – ha dichiarato il sindaco di Lugo Davide Ranalli -. Immutata era invece la nostra commozione nel doveroso ricordo di questa immane barbarie, che ha visto l’uccisione di sette ragazzi che hanno dato la vita per la libertà di Lugo e del nostro Paese”.
In mattinata il sindaco di Lugo Davide Ranalli, accompagnato dalla presidente di Anpi Lugo Ebe Valmori, ha prima deposto, all’ingresso della Rocca di Lugo, una corona davanti alla targa dedicata a Carlo Landi. In seguito, i martiri del Senio sono stati commemorati davanti al cippo situato presso il ponte sul fiume Senio, dove è stata deposta una corona di alloro alla presenza del sindaco di Lugo, dei rappresentanti delle associazioni partigiane e combattentistiche e delle autorità militari e civili.
Il cippo sul ponte del fiume Senio ricorda sette ragazzi di Lugo e dintorni trucidati nel 1944 dai nazifascisti: Giorgio Folicaldi, Renzo Berdondini, Giovanni Dalmonte, Domenico Facciani, Luigi Ballardini, Gianni Montanari e Floriano Montanari.