A duecento metri dal traguardo dell’ultima gara della stagione, Kevin Zannoni era pronto ad accettare la terza posizione in classifica generale. Un risultato ingiusto forse, in un’annata a tratti dominata (4 vittorie nelle prime 4 gare).
Poi avviene quello che non ti aspetti: Surra, che si giocava vittoria e Campionato, attacca Selfa all’ultima curva, perde aderenza con l’anteriore e nel cadere porta con sé anche il rivale spagnolo nelle vie di fuga.
Con gli sfidanti per il titolo nella ghiaia, Kevin Zannoni può esultare e conquistare, con 145 punti finali (6º sul traguardo), il suo secondo titolo italiano Moto3, il primo in assoluto per il Junior Team Total Gresini.
Un titolo assolutamente meritato e che, obiettivamente, all’inizio di questo fine settimana sembrava impossibile: caduta e infortunio al primo giro in qualifica1, pista bagnata in qualifica2, ultima posizione in entrambe le griglie di partenza…Non era facile rimanere forti mentalmente in una situazione difficile da peggiorare e poco importa se la fortuna ha dato una mano oggi.
Una menzione anche per Andrea Giombini e Andrea Natali, oggi rispettivamente 7º e 9º sul traguardo. Se per il numero 3 si è trattato del miglior risultato 2020 (bissando quello di Imola gara2) per il numero 88 questi 9 punti conquistati valgono addirittura la 5ª posizione in classifica generale.
“È incredibile” è la reazione di Zannoni 2È stato forse il weekend più difficile della mia carriera tra caduta, infortunio e tutto il resto. Ma non ho mai mollato e questo anche grazie ad una squadra che mi ha sostenuto dall’inizio alla fine, non ci siamo mai persi d’animo anche quando sembrava tutto perso. È stato un anno incredibile e voglio ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicini. Ci tengo a ribadire l’ambiente gioioso e positivo della squadra che mi ha sempre aiutato e cha ha portato bene alla fine, è stato un piacere correre con un team così professionale. Per ultimo voglio ringraziare la dottoressa Lorena Sangiorgi che mi ha medicato il dito e tutta la squadra della fisioterapia, senza di loro forse non avrei nemmeno corso”.
“Sinceramente non ci credevo più” ha confessato Fausto Gresini “Tanta sfortuna in questo fine settimana e non era facile stare tranquillo e correre con fiducia. Kevin ci è riuscito e alla fine, anche se con un pizzico di fortuna, ha conquistato un titolo meritatissimo con quattro vittorie su otto gare. Le gare si vincono solo dopo la bandiera a scacchi, e oggi ne abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione. Vorrei fare un ringraziamento a Total e a tutti i nostri partner, ovviamente a tutti i ragazzi del team e sottolineare anche l’annata di Giombini e Natali, bravi anche loro”.