Alessio Adamiano e Michele Lafisco, ricercatori al CNR di Bologna, sono i vincitori della finale italiana del progetto Mistral, che si è tenuta a Ravenna.
La loro idea imprenditoriale, Recover Ingredients, propone, in un’ottica di economia circolare, il riutilizzo di materiali ittici di scarto (pesci e molluschi) per creare ingredienti cosmetici per aziende che vogliono innovare i loro prodotti.
Il progetto si è aggiudicato il premio di 3.000 euro, messo a disposizione dal Comune di Ravenna.
“Da anni – afferma Giacomo Costantini, assessore al Turismo e Smart city del Comune di Ravenna – stiamo lavorando per sviluppare le competenze nel settore blue growth, partecipando e sviluppando percorsi anche grazie a diversi finanziamenti europei come nel caso di Adrireef o collaborando con importanti imprese nazionali che negli anni hanno sviluppato progettualità proprio nel territorio di Ravenna. L’obiettivo dell’amministrazione di Ravenna è di creare un polo di eccellenza per quello che riguarda ricerca e sviluppo dell’economia del mare. E’ quindi con estremo interesse che abbiamo ospitato e sostenuto questo appuntamento, che insieme agli altri in corso o già sviluppati accompagneranno il nostro percorso ad un appuntamento di rilievo internazionale che vedrà Ravenna con il suo Porto protagonista degli European Maritime Day nel 2022′”.
Nella “pitch competition” si sono confrontati dieci tra startup e progetti d’impresa sostenibili nell’ambito della Blue Economy.
Il team di Recover Ingredients, insieme a quello italo-spagnolo di Green Worm Project (secondo classificato) inoltre, parteciperanno al Contest Internazionale di MISTRAL il 22 Ottobre, confrontandosi con i 16 finalisti provenienti da Spagna, Portogallo, Francia, Croazia, Grecia e Cipro.
La “competizione” fa parte delle attività del progetto MISTRAL di cui la Regione Emilia-Romagna e ART-ER sono partner. Il progetto è nato con l’obiettivo di favorire la nascita di nuove idee imprenditoriali sostenibili nel settore marittimo.
L’economia blu, uno dei pilastri fondamentali della crescita Mediterranea e dell’UE
impiegando più di 5 milioni di persone, è tra le 12 priorità tecnologiche dalla strategia di specializzazione intelligente nazionale. La Regione Emilia-Romagna partecipa al Cluster Tecnologico Nazionale Blue Growth (BIG) e ha assunto un ruolo proattivo nella strategia Macroregionale Adriatico Ionica (EUSAIR).
Le imprese dell’Emilia-Romagna che operano nella Blue Economy sono circa 26.000 e danno lavoro a oltre 136.000 addetti. Di queste 11.721 (circa il 45%) hanno sede in una delle province costiere, con oltre 54.000 addetti pari al 40% del totale regionale. Rimini e Ravenna, nell’ordine, sono i territori in cui è maggiore la presenza di imprese del settore. (Fonte: Unioncamere)
ART-ER Attrattività Ricerca Territorio è la Società Consortile dell’Emilia-Romagna, con l’obiettivo di favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza, l’attrattività e l’internazionalizzazione del sistema territoriale.